Autore Redazione
mercoledì
27 Novembre 2013
00:00
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Cronaca - Alessandria

Il comune di Sezzadio prende posizione contro la discarica a Cascina Borio. Entro un mese la decisione della provincia

Il comune di Sezzadio prende posizione contro la discarica a Cascina Borio. Entro un mese la decisione della provincia

Sulla discarica di Sezzadio la Provincia di Alessandria si esprimerà entro 20/30 giorni. Nella Conferenza dei Servizi di questo martedì mattina, però, il Commissario Prefettizio del comune di Sezzadio, Enrica Montagna ha messo un grosso ostacolo sulla strada per la concessione dell’autorizzazione alla ditta Riccoboni.  Tra gli applausi dei circa 60 attivisti attivisti presenti in sala,  il Commissario prefettizio ha comunicato il vincolo della destinazione a solo uso estrattivo e successivamente agricolo dell’area di Cascina Borio. Un vincolo imposto dalla variante urbanistica approvata questo lunedì, ha spiegato. Applauditi dai tanti cittadini della Valle Bormida accorsi ad Alessandria per la Conferenza dei servizi, anche i tanti sindaci dell’acquese che hanno ribadito il loro no alla discarica. “E’ il paradosso della situazione italiana” ha detto Walter Ottria, sindaco di Rivalta Bormida “31 sindaci sono contrari, però chi decide è un organo tecnico che non ha la sensibilità di rappresentare il sentore dei cittadini. Ho sempre pensato che alla fine questa discarica non si farà. Il principio di cautela espresso dalle direttive CEE rispetto all’ac bene comune prevarrà”. In mattinata l’assemblea è stata interrotta per qualche minuto dai comitati di base che hanno “invaso” pacificamente la sala, dopo aver organizzato il presidio fuori dagli uffici della Provincia. Tra gli altri interventi della Conferenza dei Servizi anche quello di una funzionaria del settore urbanistica della Regione Piemonte: ad oggi il progetto della azienda Riccoboni non è conforme al piano regolatore. L’Asl invece, ha dato parere favorevole, con prescrizione.

“Ora predisporremo il verbale con tutti i pareri illustrati” ha dichiarato a Radio Gold l’ingegnere di Palazzo Ghilini Claudio Coffano “faremo l’esame complessivo e una proposta di deliberazione che la giunta valuterà e assumerà. Quanto contano le parole del commissario prefettizio Montagna? Molto, naturalmente. Ricordo che l’autorizzazione all’impianto può essere concessa solo se c’è una compatibilità urbanistica, unita alla questione della viabilità: l’eventuale passaggio dei mezzi pesanti che trasporterebbero rifiuti non potrebbe avvenire sulla strada provinciale è considerato centro abitato. Serve una mini circonvallazione, per realizzarla però ci vuole una convenzione tra Comune di Sezzadio e ditta che, agli atti del procedimento, non c’è”.

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