Autore Redazione
martedì
4 Marzo 2014
00:00
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Cronaca - Alessandria

Gattile Panciallegra: la risposta del Comune di Alessandria

Gattile Panciallegra: la risposta del Comune di Alessandria

La ‘questione’ del canile-gattile Panciallegra ad Alessandria ha scatenato una imponente reazione di molti animalisti della provincia e non solo. Nelle ultime ore, anche in redazione, sono arrivate letteralmente decine e decine di messaggi rivolti all’amministrazione per fare in modo che “i mici ‘sequestrati’ possano continuare ad essere visitati ed accuditi dai volontari con lo stesso amore con cui lo erano prima – per usare le parole di una lettrice, Susanna (ma come lei Franco, Cristina, Genziana, Daniel, Elisa, Andrea, Chiara, marina, Maurizio, e moltissimi altri)“.

L’Amministrazione Comunale, chiamata in causa, ha così deciso di intervenire con un comunicato per fare chiarezza sulla vicenda. Tutto è partito dal sequestro amministrativo di circa 40 gatti ospiti del Rifugio gestito dall’Associazione di volontariato Panciallegra. Il 19 febbraio scorso il Comando Carabinieri per la Tutela della Salute – N.A.S. di Alessandria – ha verificato le condizioni generali del Rifugio di via Monteverde e ha disposto “il sequestro amministrativo di trentasette gatti di varie razze” e il loro trasferimento per “la custodia giudiziale presso il gattile sanitario del Comune di Alessandria” dove sono stati “lasciati in affidamento all’associazione A.T.A. che lo gestisce”.
I responsabili sanitari dell’ASL, avendo trovato i gatti privi di libretti sanitari, hanno indicato all’A.T.A. di isolarli dagli altri.
I veterinari dell’ASL, gli unici che, per legge, possono verificare le condizioni di salute degli animali sotto sequestro, li sottopongono a costante monitoraggio.
L’assessore alla Tutela degli Animali, Maria Teresa Gotta, che segue da vicino la vicenda, si è recata presso la struttura di viale Michel verificando le condizioni degli animali e l’operato dei volontari. “Stiamo lavorando affinché – dice l’Assessore – si possa, al più presto, trovare la soluzione che maggiormente tuteli il benessere dei gatti. Abbiamo verificato, presso Carabinieri e ASL, la possibilità che fossero affidati agli associati di Panciallegra ma, trattandosi di ‘sequestro amministrativo’, tale tipo di soluzione non è stata possibile”.
I volontari dell’A.T.A. – continua l’assessore Gotta – per questo, si sono trovati ad affrontare una situazione di emergenza che stanno gestendo con passione e competenza. L’Amministrazione Comunale non può disporre il dissequestro dei gatti ma prosegue il proprio costante impegno nella volontà, che auspica sia comune e condivisa, di collaborare, tutti, per
giungere al più presto alla soluzione della vicenda”. “Dobbiamo – conclude – superare sterili polemiche che rischiano solo di confondere e distrarre da ciò che realmente, tutti, abbiamo a cuore, ossia la salute e il benessere dei gatti”.

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