Autore Redazione
venerdì
6 Giugno 2014
00:00
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Cronaca

Legato e picchiato per 900 euro. Dopo una caccia all’uomo, arrestato l’autore dell’aggressione al parroco di Basaluzzo

Legato e picchiato per 900 euro. Dopo una caccia all’uomo, arrestato l’autore dell’aggressione al parroco di Basaluzzo

I Carabinieri di Novi Ligure, nelle prime ore di questo venerdì hanno arrestato il responsabile della violenta rapina consumata giovedì sera nella casa parrocchiale di Don Aldo Tacchino, parroco della Chiesa Sant’Andrea di Basaluzzo. L’uomo, Mohamed Bounafaa, 30 anni, disoccupato e pluripregiudicato, dopo essersi introdotto nell’abitazione del prete 88enne lo aveva immobilizzato, legandogli mani e piedi con del nastro adesivo e poi colpito ripetutamente al volto ed al torace. Una violenta aggressione per impossessarsi dei 900 euro custoditi dal parroco nella sua abitazione del parroco, messa completamente a soqquadro dall’aggressore. Fuggito in sella a una bicicletta, abbondonata a circa un chilometro dalla casa parrocchiale di Basaluzzo, il 30enne marocchino aveva quindi proseguito la sua fuga a piedi nella fitta boscaglia che costeggia il greto del torrente Orba. Scattato l’allarme, giovedì, è quindi iniziata una vera e propria caccia all’uomo. Le ricerche dell’aggressore hanno infatti visto la collaborazione dei cittadini di Basaluzzo che, ricevuta la notizia dell’aggressione del parroco, hanno fornito preziose segnalazioni ai Carabinieri. Ad aiutare i militari anche due Squadre dei Vigili del Fuoco di Novi, intervenute con potenti fari per illuminare i boschi. Le intense ricerche, nelle prime ore di questo venerdì, hanno permesso di individuare il 30enne marocchino vicino al lido di Predosa. Inutile il tentativo di resistere all’arresto. Mohamed Bounafaa, trovato in possesso dei 900 euro sottratti al parroco, dovrà ora rispondere di sequestro di persona, rapina aggravata e lesioni personali aggravate. Don Aldo Tacchino è ancora ricoverato in prognosi riservata all’Ospedale di Novi in seguito alle lesioni costali multiple e trauma cranico e mascellare riportate a seguito dell’aggressione.

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