Autore Redazione
venerdì
29 Luglio 2016
16:22
Condividi
Cronaca

Sorpreso a rubare tenta di scappare dal balcone ma precipita dal terzo piano

Sorpreso a rubare tenta di scappare dal balcone ma precipita dal terzo piano

AGGIORNAMENTO SABATO: si chiama Hernan Dario Bernate Ortiz il ladro che, venerdì mattina, è scivolato calandosi da uno dei balconi dell’appartamento di una palazzina di via Di Vittorio, a Pontecurone, dopo aver rubato alcuni monili in oro insieme ad altri tre complici. Bernate, probabilmente sotto l’influenza di sostanze stupefacenti, stava tentando di raggiungere la finestra della tromba delle scale per poi fuggire ma è caduto dal terzo piano. Il 23enne colombiano ha riportato un grave trauma cranico e diverse fratture alle gambe e a un braccio. Ieri pomeriggio è stato operato ed è tuttora piantonato all’Ospedale di Alessandria. Il giovane non aveva documenti: l’identificazione è stata possibile solo con il raffronto delle impronte digitali. Dovrà rispondere di furto aggravato in concorso. Sono in ancora in atto le indagini per identificare i complici.

PONTECURONE – E’ stato sorpreso dal proprietario di casa mentre cercava di mettere a segno un furto insieme ad alcuni complici. Nel tentativo di scappare, il ladro questo venerdì mattina ha provato a calarsi da uno dei balconi dell’appartamento al terzo piano di una palazzina nel centro di Pontecurone. L‘uomo è però scivolato ed è precipitato a terra. Lasciato sull’asfalto dai tre complici, fuggiti a bordo di una Golf, già ritrovata dai Carabinieri di Tortona, il ladro è stato soccorso dai medici del 118 che l’hanno trasportato all’Ospedale di Alessandria. In gravi condizioni, ma non in pericolo di vita, il cittadino sudamericano di 24 anni, ufficialmente senza fissa dimora ma arrivato probabilmente da Milano, è ora piantonato dai Carabinieri. In attesa della convalida dell’arresto per furto, i militari proseguono intanto le indagini per risalire ai tre complici riusciti a scappare anche con i gioielli rubati poco prima da un altro alloggio sempre della stessa palazzina di Pontecurone

Condividi