Autore Redazione
martedì
3 Gennaio 2017
09:25
Condividi
Cronaca

Dichiarati 41 esuberi alla Essex di Quattordio

L’esubero riguarda operai, impiegati e quadri. Per i sindacati "un conto salato da pagare a causa di mancate azioni che sarebbe stato opportuno mettere in atto nel recente passato".
Dichiarati 41 esuberi alla Essex di Quattordio

QUATTORDIO – È già un inizio di anno complicato per i lavoratori della provincia e soprattutto per i dipendenti dello stabilimento Essex spa di Quattordio, azienda che produce cavi elettrici. Lo hanno spiegato la Cgil e la Cisl annunciando la comunicazione dell’apertura di una procedura di licenziamento comunicata ieri, lunedì 2 gennaio.

L’esubero dichiarato – spiegano Marco Sali, Filctem Cgil, e Roberto Marengo, Femca Cislè di 41 lavoratori fra cui figurano operai, impiegati e quadri. È circoscritto ad alcuni ambiti, come la produzione dei prodotti in alluminio (Round Wire), logistica, qualità e portineria. Oggi le organizzazioni sindacali e i lavoratori sono di fronte a un conto salato da pagare a causa di mancate azioni che sarebbe stato opportuno mettere in atto nel recente passato. Altre lavorazioni come i cavi trasposti (Energy Wire) sono stati e saranno ulteriormente implementate ed efficientate nel prossimo futuro. Così dichiara l’azienda per bocca del responsabile europeo. Non solo: Quattordio sarà l’unico stabilimento Europeo del gruppo a produrre i cavi trasposti. Questo oltre ad auspicarlo sarà da verificare”.

Intanto però “si apre immediatamente la fase interlocutoria ufficiale cui parteciperà anche Confindustria Alessandria, per capire quali siano le soluzioni migliori e praticabili, per gestire al meglio l’esubero del personale, provando in qualche modo ad abbatterne i numeri e al contempo dare continuità ed efficienza ad un sito che si gioca il futuro e sul quale la proprietà ha già fatto capire chiaramente di voler scommettere ma non a qualunque costo. Lo stabilimento alessandrino deve assolutamente dare un segnale di inversione di tendenza nel corso dei prossimi dodici mesi. Tutto ciò avverrà in un quadro normativo fortemente penalizzante a causa dell’ultima riforma degli ammortizzatori sociali voluta dall’esecutivo uscito sconfitto dal referendum costituzionale e che di fatto limita moltissimo la discussione e la ricerca di soluzioni alternative al licenziamento, penalizzando fortemente i lavoratori, oggi dichiarati in esubero.

Come spiegato dai sindacati l’unità produttiva Essex è divisa su due stabilimenti distanti pochi centinaia di metri l’uno dall’altro (Q1 e Q2), storica per la zona, ed è oggi proprietà di una multinazionale coreana che occupa sul sito di Quattordio circa 214 dipendenti diretti e produce cavi elettrici di due diverse tipologie: Round Wire e Energy Wire. “Da anni (almeno dal 2011) lo stabilimento in questione soffre di importanti perdite a causa della contrazione del mercato dovuta alla crisi, alla concorrenza spietata su alcune importanti tipologie di prodotto (cavi capillari e in alluminio – segmento Round Wire) e anche a causa di inefficienze storiche proprie del sito di Quattordio mai sanate e che hanno obbligato l’azienda ad intervenire sui propri asset europei in primis (lo stabilimento tedesco è già passato attraverso una forte riduzione del personale e la ricontrattazione del salario aziendale) e su quello italiano oggi. Già nello scorso anno la multinazionale era intervenuta sul sito italiano bocciandone la gestione e risolvendo il rapporto di lavoro con la precedente dirigenza“.

Condividi