Autore Redazione
martedì
28 Febbraio 2017
13:28
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Cronaca - Novi Ligure

Sindacati e lavoratori pronti a contrastare le aperture straordinarie dell’Outlet

Lunedì sera l'assemblea pubblica dei lavoratori per organizzarsi e chiedere alla proprietà di ritrattare le aperture di Pasqua e Santo Stefano
Sindacati e lavoratori pronti a contrastare le aperture straordinarie dell’Outlet

NOVI LIGURE – Circa duecento lavoratori hanno partecipato lunedì sera all’assemblea pubblica dopo la decisione, adottata dalla direzione Mc Arthur Glen di Serravalle, di tenere aperti gli store anche a Pasqua e a Santo Stefano. Contro questa decisione si era mossa la Cgil che ha indetto la riunione che “ha visto una partecipazione straordinaria, oltre le nostre aspettative – ha spiegato Fabio Favola, Segretario Filcams Cgil. La goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo è stata la decisione di tenere aperto il centro anche il giorno di Pasqua e Santo Stefano.”

“Molti giovani e lavoratori – ha continuato Favola – hanno deciso di prendere la parola mettendo in luce tante situazioni lavorative. L’ulteriore scelta di aumentare di due giorni le aperture ha portato a chiedere al sindacato una organizzazione dei lavoratori per poi poter incontrare la proprietà. Il nostro obiettivo è far in modo che la proprietà riveda le sue decisioni“.

Il sindacato ha già chiesto un confronto e mira al coinvolgimento anche delle amministrazioni locali, in particolare quelle di Serravalle e Novi. “Noi vogliamo aprire un tavolo di trattativa e di discussione che riguardi in primo luogo la proprietà e che poi coinvolge le amministrazioni locali perché si facciano carico di una comunità di 2.500 lavoratori che manifesta malessere, disagio e difficoltà.”

Sul tema intanto è intervenuta anche la Uil con il Segretario Uiltucs Alessandria, Maura Settimo: “Come Organizzazione Sindacale da anni operiamo all’interno del Centro aiutando soprattutto le lavoratrici colpite dalle ormai frequentissime chiusure di negozi. Abbiamo proprio in questi giorni concluso positivamente una procedura di FIS (Fondo Integrazione Salariale), e solo nell’ultima settimana si sono affrontate ben due mutamenti societari di altrettanti negozi. Abbiamo intrapreso negli anni decine e decine di vertenze riguardanti l’utilizzo dei contratti, il recupero delle competenze, i fallimenti aziendali, lavoro nero…. Abbiamo scioperato in diversi settori e abbiamo all’interno delegati sindacali, militanti, iscritti… Quindi il sindacato all’interno del centro c’è e ora proveremo, insieme, a esserlo con maggior forza“.

La Uil inoltre ha poi contestato l’iniziativa definita “solitaria della Filcams che non ha visto la condivisione con tutte le altre sigle sindacali presenti nel centro“. L’interrogativo della Uil è se non si sia “persa forse un’occasione per poter agire in sinergia ed essere più incisivi nelle richieste“.

Un dubbio però respinto dalla Filcams: “l’ultima cosa da fare è alimentare una polemica sulle organizzazioni sindacali. oggi il vero patrimonio è la salvaguardia dei lavoratori per rappresentarli in maniera adeguata. La Cgil ha offerto un momento per discutere, unirsi e organizzarsi. Noi siamo una realtà che non esclude nessuno. Noi siamo inclusivi. Quindi è una polemica che non ci appartiene e che non condividiamo“.

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