Casale incontra Cerdanyola, insieme per la lotta contro l’amianto

CASALE MONFERRATO – Tragiche esperienze comuni che lasciano il segno. Casale ha accolto una delegazione del Rotary Club di Cerdanyola del Valles, 15 km da Barcellona. Come il paese monferrino, infatti, anche la piccola cittadina spagnola ha un triste passato legato alla lotta contro l’amianto.

Proprio per questo motivo, il sindaco Titti Palazzetti, l’assessore all’Ambiente Cristina Fava e il presidente del Rotary Casale, Mauro Dealessi, ha ospito gli ospiti catalani guidati dal Dottor Josep Tarrés Olivella, coordinate di un’equipe medica dell’Istituto Catalano di Salute che si occupa di ricerca sulle patologia relazionate all’amianto.

All’incontro in Comune hanno partecipato attivamente anche i sindacalisti Nicola Pondano e Luigi Ferrando, le dotteresse Daniela Degiovanni e Federica Grosso, e Giuliana Busto, Bruno Pesce e Giovanni Cappa per Afeva, l’associazione dei famigliari delle vittime d’amianto.

Per il sindaco Palazzetti, la storia delle due città è unica e ha delineato le tre parole chiave per affrontare la fibra-killer che tanto ha dilaniato Casale: Bonifica, Giustizia, Ricerca. Ma anche Cerdanyola, appunto, ha un passato simile. Dal 1907 al 1997 è stato la sede della Uralita, fabbrica di fibrocemento che ha recato danni simili a quelli di Casale.

«Questo primo contatto dei Rotary può essere l’occasione di proseguire una collaborazione tra le nostre città. Momenti di confronto come questi sono fondamentali affinché la lotta continui a varcare i confini locali e nazionali, come ad esempio si sta facendo con il Tour delle Buone Pratiche organizzato dall’Anci, con il quale si stanno diffondendo comportamenti virtuosi su tutto il territorio nazionale» commenta l’assessore Fava.

Afeva ha poi omaggiato la delegazione spagnola il regalo della bandiera Eternit Giustizia, la maglietta del nuovo parco Eternot, alcune pubblicazioni sul tema amianto, la guida turistica della città e la degustazione di alcuni prodotti locali.