Autore Redazione
mercoledì
17 Maggio 2017
05:05
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Cronaca - Alessandria

UPO: i laureati trovano prima lavoro e guadagnano di più della media

A certificarlo è il consorzio AlmaLaurea nel suo rapporto. Il Ministero ha anche selezionato cinque dipartimenti dell'ateneo di Alessandria, Novara e Vercelli per un possibile finanziamento quinquennale.
UPO: i laureati trovano prima lavoro e guadagnano di più della media

ALESSANDRIA – Per l’Università del Piemonte Orientale il consorzio AlmaLaurea ha confermato anche nell’ultima indagine l’andamento positivo degli anni scorsi: l’età media alla laurea si attesta intorno ai 26.2 anni, lievemente superiore al dato nazionale. Maggiore, invece, rispetto al trend italiano la percentuale di laureati in corso, 62% rispetto al 49%. La media del voto media alla laurea è leggermente inferiore (100,2 contro 102,5). In tutto i laureati 2016 all’Upo sono stati 1.795 (1.247 di primo livello, 295 magistrali e 249 magistrali a ciclo unico). All’ateneo di Alessandria, Novara e Vercelli, inoltre, sono stati riconosciuti l’80% dei tirocini contro il 56% della media nazionale, mentre si assestano al di sotto della media del paese le percentuali dei periodi di studio all’estero (6% contro l’11%) e di chi lavora durante gli anni di studio (61% contro un 65%).

Perfettamente in linea con il trend degli ultimi anni anche i dati sulla valutazione che gli studenti danno del percorso universitario: il 91% è soddisfatto del rapporto con i docenti, l’83% ritiene adeguato il carico di studio, il 76% ritiene adeguate le aule e infine il 92% è complessivamente soddisfatto dell’esperienza universitaria.

L’indagine sulla condizione occupazionale ha riguardato complessivamente 2.739 laureati UPO, intervistati a uno, tre e cinque anni dal conseguimento del titolo. In questo caso i dati sono più articolati, ma nel complesso risultano positivi e in linea con i precedenti rapporti.

I laureati triennali hanno un tasso di occupazione (78%) superiore alla media nazionale (68%) e una retribuzione netta mensile superiore (1.267 Euro contro 1.104 Euro). I laureati magistrali intervistati a un anno dal titolo confermano questa fotografia: è occupato l’82% (rispetto alla media italiana del 71%) e hanno una retribuzione media di 1.232 Euro (contro i 1.153 Euro); a cinque anni dal titolo la situazione non cambia: è occupato il 90 % (contro l’84%) e guadagna 1.474 Euro (contro i 1.405 Euro).

Le due indagini, presentate congiuntamente, hanno coinvolto complessivamente i laureati di 71 università italiane aderenti al Consorzio. L’indagine sul Profilo dei laureati ha analizzato i dati di oltre 270.000 laureati nel 2016 (di primo e secondo livello), quello sulla Condizione occupazionale ha riguardato 620.000 laureati intervistati a uno, tre e cinque anni dal conseguimento del titolo.

Un’altra buona notizia per l’Università del Piemonte Orientale è arrivata dal MIUR che ha selezionato cinque dei sette dipartimenti dell’ateneo per la graduatoria preliminare relativa al Fondo di finanziamento dei Dipartimenti di Eccellenza del Ministero dell’Università e della Ricerca. Tre hanno ottenuto il punteggio massimo (100 su 100): Scienze della Salute, Medicina Traslazionale e Studi Umanistici. Gli altri due dipartimenti sono Scienze e Innovazione Tecnologica e Scienze del Farmaco.

In base ai risultati della VQR 2011-2014, il ministero ha fatto una prima selezione dei Dipartimenti che potranno accedere alla seconda fase di selezione, che premierà i 180 migliori. Questi ultimi potranno accedere a un finanziamento quinquennale (2018-2022) di 7 milioni di Euro (1,350 milioni di euro all’anno).

“Questi primi risultati – ha commentato il rettore Cesare Emanuelrappresentano un riconoscimento del proficuo lavoro svolto dai Dipartimenti e sono decisamente incoraggianti in vista della seconda fase della valutazione del Ministero. Si conferma che apparteniamo con merito alla schiera di atenei italiani che fa registrare le migliori performance, cosa non scontata per un’Università di tipo generalista come la nostra.» «Questa risultato — continua Emanuel — rende conto delle capacità che manifesta nel suo insieme l’Università del Piemonte Orientale; ne mette in luce le reali potenzialità e, finalmente, attenua posizioni di eccellenza assoluta che talora sono state riconosciute agli Atenei sulla base di primati raggiunti in ambiti assai ristretti.”

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