Autore Redazione
lunedì
5 Giugno 2017
16:00
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Cronaca - Alessandria

Picchiato con una catena al Parco Carrà: identificati due fratelli

I due ragazzi di 19 e 20 anni sono stati arrestati per detenzione di stupefacenti e denunciati per lesioni personali aggravate e possesso di banconote false.
Picchiato con una catena al Parco Carrà: identificati due fratelli

ALESSANDRIA – Hanno addirittura usato una catena e una specie di tirapugni per picchiare un 24enne dominicano. Lo scorso giovedì pomeriggio i fratelli di 19 e 20 anni, Giuseppe e Francesco Arcidiacono hanno aggredito l’altro giovane per futili motivi, vicino al Parco Carrà di Alessandria, in via Scassi. Il giovane è stato violentemente colpito al capo e al volto, tanto da riportare una frattura alla testa e la perdita di un dente.

È stato lo stesso 24enne ad aiutare i militari a ricostruire quanto successo e a riconoscere i responsabili. I fratelli Arcidiacono erano già noti ai Carabinieri visti i numerosi precedenti penali. In un primo tempo i due non sono stati trovati nella loro casa, in centro città. Ma dopo meno di un’ora uno dei due è stato bloccato mentre stava rientrando a casa mentre l’altro è stato visto nei pressi del luogo dell’aggressione.

La catena, di circa 80 centimetri, e l’oggetto simile a un tirapugni sono stati trovati in un marsupio di Giuseppe Arcidiacono. Nella casa, poi, i militari hanno rinvenuto sotto il frigorifero 92 grammi di hashish e un coltello con tracce di hashish, utilizzato per tagliare la droga. Nel soggiorno, poi, è stato trovato del materiale per il confezionamento dello stupefacente e un bilancino elettronico digitale, mentre nella camera da letto c’erano tre banconote da 50 euro palesemente false, due delle quali con lo stesso numero seriale.

Tutto è stato sequestrato mentre i due fratelli sono stati arrestati per detenzione di stupefacenti e denunciati per lesioni personali aggravate e possesso di banconote false. Giuseppe Arcidiacono è stato anche deferito per porto di oggetti atti ad offendere. I due sono stati posti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza direttissima. Gli arresti sono stati convalidati e l’udienza rinviata, con la conseguente liberazione dei due fratelli.

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