Autore Redazione
mercoledì
7 Giugno 2017
05:00
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Cronaca - Tortona

Proseguono gli interventi per proteggere Tortona dal rischio idraulico

Quest’estate l'amministrazione cercherà di realizzare anche le opere di mitigazione idraulica in zona Villoria
Proseguono gli interventi per proteggere Tortona dal rischio idraulico

TORTONA – Proseguono le opere di mitigazione del rischio idraulico a Tortona. Dopo l’alluvione dell’autunno 2014 l’amministrazione ha iniziato a realizzare una serie di interventi per ripristinare e migliorare il reticolo di scolo delle acque superficiali provenienti dall’area collinare nord di Tortona che hanno come collettore principale la roggia Cadè all’altezza di strada Montemerla.

Conclusa la realizzazione del presidio di Protezione Civile a difesa dell’abitato alla “punta di Garbagna” da eventuali rischi di esondazione del Torrente Grue, i prossimi lavori di mitigazione idraulica consisteranno nella realizzazione di un sopralzo ad argine con formazione di un rilevato in terra avente sezione trapezoidale, lungo la sponda orografica destra della roggia Cadè con andamento parallelo alla S.S. 10 per Voghera fino all’intersezione di Strada Montemerla proseguendo poi a lato della stessa in direzione dell’omonima cascina.

L’area oggetto di questo lavoro è la porzione di territorio compresa tra l’uscita a cielo aperto della roggia Cadè, all’altezza della rotonda di San Luigi Orione fino alla zona Montemerla, che rappresenta un importante snodo idraulico e che in passato ha subito notevoli danni a causa degli eventi alluvionali.

Per la realizzazione di quest’opera sono disponibili 105.800 euro derivanti in parte da fondi propri dell’Ente e in parte da contributi delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Tortona e Cassa di Risparmio di Alessandria.

Quest’estate cercheremo di realizzare le opere di mitigazione idraulica in zona Villoria –  ha dichiarato l’Assessore ai Lavori Pubblici Davide Farache vanno ad aggiungersi ai molti interventi effettuati dall’Amministrazione per la messa in sicurezza del territorio dopo gli eventi alluvionali del 2014”.

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