Autore Redazione
sabato
17 Settembre 2016
12:55
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Eventi - Alessandria

“Non ascoltare il cuore”: on line il secondo episodio di “Non è solo una donna”

“Non ascoltare il cuore”: on line il secondo episodio di “Non è solo una donna”

ALESSANDRIA – Da oggi è on line , a questo link,  “Non ascoltare il cuore”,  il secondo episodio del film-progetto “Non è solo una donna”, nato nell’aprile scorso da un’idea di Caterina Susi ed Emanuele Lince, che vede la collaborazione di 4 registi.

La finalità è sensibilizzare sulla violenza sulla donna  attraverso un film di 4 episodi, volti a raccontare senza mostrare l’atto palese, ma gli effetti e gli stati d’animo che ne scaturiscono. Le forme di oppressione suggerite sono tante e danno l’idea di quanto sfaccettato sia un modo di pensare e agire che imperversa sia nella vita domestica che nei modelli proposti dalla società.

Il primo episodio è stato ”Il lupo” di Emanuele Lince,  in collaborazione con Caterina Susi, Daniele Lince, Annalisa Flori, il Conservatorio Vivaldi di Alessandria e il compositore musicale Marco Grasso, seguito, appunto, da “Non ascoltare il cuore”, di Andrea Di Bartolo, in collaborazione con la Compagnia Teatrale Stregatti.

Non è facile raccontare tale tragedia in un film. Emanuele (Lince) ha deciso di descrivere ciò in modo introspettivo: quello che una donna ha provato, come ha potuto esprimerlo, come non ha reagito, o come avremmo voluto che reagisse”, dice Andrea di Bartolo, “ il primo episodio, “Il lupo”, ha trattato il tema della pedofilia, mentre noi ci siamo concentrati sulla violenza domestica…tocco tutti i giorni con mano, nella mia vita professionale (Andrea di Bartolo lavora anche in una casa residenziale e ha modo di ascoltare le storie di molte donne) questa realtà ,  si tratta di situazioni quasi biografiche, non posso restarne in disparte e non raccontare qualcosa. Come nel cortometraggio, dove il silenzio è comprato con una collana (il che presume ricchezza), questo fenomeno è trasversale,  non ha volto, classe sociale né conto in banca”.  

Nato da una storia ideata dall’attrice protagonista Giusy Barone con l’apporto emozionale della poesia omonima scritta da Fabio Gagliardi e le musiche di Fabio Serra, è co-interpretato, per la parte maschile, da David Turri. La voce fuori campo della protagonista rappresenta la mente, che combatte contro la parte emozionale che induce alla sopportazione, e il conflitto interiore per risalire da un finto e cupo amore alla liberazione dall’incubo.

Gli altri due episodi, che andranno ad arricchire nei prossimi mesi il film, sono a cura di Alexander Delnevo e Caterina Susi e mostreranno altre declinazioni della violenza sulle donne.

Nicoletta Cavanna

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