Autore Redazione
domenica
15 Gennaio 2017
05:00
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Eventi - Piemonte

Un viaggio tra le musiche del mistero al Teatro Alfieri di Asti

La Camerata Ducale, diretta da Guido Rimonda, in un’esibizione legata al lato più misterioso e affascinante del violino. Per l’occasione il direttore, primo violino, si esibirà con uno Stradivari 1721
Un viaggio tra le musiche del mistero al Teatro Alfieri di Asti

ASTI – Sarà il Teatro Alfieri di Asti l’altare che domenica 15 gennaio alle 17 celebrerà il connubio tra il colore nero e il violino con il concerto “Le violon noir – le musiche del mistero”.

Un’esibizione della Camerata Ducale, diretta da Guido Rimonda, che presenterà sul palcoscenico astigiano alcune celebri composizioni ispirate al lato più misterioso e affascinante del violino, nonché alle straordinarie capacità tecniche degli interpreti di questo strumento. Il programma musicale prevederà celebri brani di Locatelli, Gluck, Tartini, Ravel, Williams, Wieniawski e ovviamente Paganini, l’autore che non negò mai le macabre illazioni che aleggiavano sul suo conto e che anzi fece di tutto per incoraggiarle e costruire così la sua aura di “artista maledetto”.

Protagonisti del concerto saranno Guido Rimonda violino solista e direttore, Marina Martianova, primo violino, Michela D’Amico, secondo violino, Enzo Salzano, viola, Daniele Bogni, violoncello, Umberto Solvetti, contrabbasso, Cristina Canziani, cembalo.

Se c’è un colore che rappresenta tutto ciò che è occulto, nascosto, misterioso, è sicuramente il nero. Da qui nasce il progetto “Le violon noir”: celebri composizioni legate a una dimensione inquietante ma allo stesso tempo piena di fascino. Diavoli, streghe, ossessioni e funerali aleggiano nella storia del violino e dei violinisti.

A partire dalla morte violenta del violinista Jean-Marie Leclair, il cui cadavere fu ritrovato pugnalato senza mai scoprirne il colpevole. Pugnalato a morte alla schiena, ma senza abbandonare l’abbraccio con il proprio violino, uno Stradivari 1721, da allora soprannominato “le Noir” per quella macchia nera lasciata dalla mano destra irrigidita del violinista, che mai avrebbe voluto staccarsi dal suo splendido strumento, quello che oggi suona Guido Rimonda.

L’evento, realizzato in collaborazione con il Circolo Filarmonico Astigiano, rappresenta un omaggio allo Stradivari appartenuto a Jean-Marie Leclair.

Biglietti 18 euro (13 euro loggione). Ingresso libero per i soci del Circolo Filarmonico Astigiano.

Info e prenotazioni:

Tel. 0141 399057/ 0141 399040

 

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