Autore Redazione
venerdì
9 Giugno 2017
17:14
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Bliss Beat Festival 2017: Marcello 106 Milanese + Fleshtones

Cascina Bellaria Rural Music Club ospita anche quest’anno il Bliss Beat Festival, per un lungo e caldo weekend di concerti con alcune tra le migliori rock bands italiane e internazionali. Il meglio del rock psichedelico, stoner, garage, blues, country rock con quattro serate di ottima musica fino a tarda notte negli spazi all’aperto Cascina. E’ possibile pernottare in campeggio usufruendo, anche in orario diurno, di tutte le attrezzature messe a disposizione (bagni prefabbricati, docce calde e piscina).
Ingresso ai concerti dalle 18:00
Biglietto 4 giorni: 40 euro, solo concerti serali.
Biglietto 1 giorno: 15 euro, solo concerti serali (è possibile sostare in campeggio per la notte, ripartendo la mattina successiva).

Questa la line up di domenica 16 luglio:

22.00 Marcello 106 Milanese. 106 è un esploratore: “The Rope” raccoglie canzoni piene di contraddizioni, la tradizione irlandese folk si incontra con i suoni del mediterraneo, i brani bagnati di tequila messicana sono incorniciati da rumori elettronici e soul, le chitarre suonano al contrario e le voci si attorcigliano come serpenti: un viaggio musicale nel tempo e nello spazio. L’astro folk di 106 è musica senza regole ma raggiunge il suo obiettivo, come un redneck che costruisce una navicella spaziale con i rottami, nel retro della sua casa diroccata. Canzoni di leggende, amori, disfatte rivincite e vendette. 106 è un progetto discografico per la Rivertale Productions uscito a settembre 2016. Il disco mescola molte influenze diverse, dalla musica irlandese alla tradizione messicana, al blues, il tutto condito da arrangiamenti elettronici: per comodità musica “astro-folk”. Al Bliss Beat Festival vedremo l’esibizione del trio Marcello Milanese, Alberto Steri e Andrea Paradiso.

ore 23:00 I Fleshtones sono Peter Zaremba (voce, armonica, e organo), Keith Streng (chitarra e voce), Bill Milhizer (batteria e voce), e Ken Fox (basso e voce). Con residenza a Brooklyn, New York, le origini del quartetto si ritrovano nel Queens, poche miglia a nord, dove nel 1975 Streng e il bassista Marek Pakulski affittano “The House”, come tristemente noto, trovando degli strumenti in cantina. Come dice Keith: “Il perché e il come i Fleshtones abbiano iniziato a suonare risiede nel fatto che c’era un posto per farlo!” Anche dopo innumerevoli “Blue Whale Bashes”, visite nel Lower East Side, e una serie infinita di concerti e registrazioni, The Fleshtones continuano a registrare ed esibirsi con lo spirito, la passione e l’energia che poche band possiedono.

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