Autore Redazione
martedì
24 Settembre 2024
16:16
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Eventi - Spettacoli - Tempo Libero - Valenza

Presentata APRE, la stagione 2024/2025 del Teatro Sociale di Valenza

In cartellone nomi noti come Alessandro Bergonzoni, Lella Costa e il due Nuzzo-Di Biase, il nuovo lavoro dei P(O)EM, la compagnia residente del Sociale, e poi nuovo circo e danza contemporanea
Presentata APRE, la stagione 2024/2025 del Teatro Sociale di Valenza

VALENZA – Le stagioni teatrali del Teatro Sociale sono sempre ispirate da considerazioni e da letture di Roberto Tarasco, la cui direzione artistica, insieme a quella organizzativa della Coop CMC di Angelo Giacobbe, prosegue dal 2014 (dopo una ministagione la primavera precedente) un percorso ambizioso in sinergia con il Comune.

Oggi, 24 settembre, presso il Municipio di Valenza, con la partecipazione del sindaco Maurizio Oddone, dell’ Assessore ai Beni Culturali Alessia Zaio e di Nadia Macis di Piemonte dal Vivo è stata presentata la nuova stagione APRE e la riflessione da cui è partito Tarasco è stata niente di meno che una ricetta per la felicità. “Penso che la felicità sia obbligatoria, è odioso pensare che il mondo sia sbagliato…ed è possibile lavorarci se si ha una vita disciplinata e imprevedibile”: il teatro, una stagione come quella proposta, le tante attività che vi gravitano intorno sono parte di questo lavoro, come lo è recuperare gesti antichi, quelli raccontati da un teatro di 2500 anni fa che fu esiziale alla costruzione della democrazia. Restaurazione, manutenzione, recupero sono termini che ricorrono in un flusso di pensieri che cita Edgard Morin (a proposito di “restaurare un futuro”) e Renzo Piano (sul “restaurare le città e non costruire l’infinito”), per arrivare ad una sfida giocosa ma seria: “funziona? Provare per credere. Valenza Teatro APRE e tu cosa fai a casa?”

Sei spettacoli in cartellone, con nomi noti come Alessandro Bergonzoni, Lella Costa e il due Nuzzo-Di Biase, il nuovo lavoro dei P(O)EM, la compagnia residente del Sociale, e poi nuovo circo e danza contemporanea. Tra le tante attività, continua la collaborazione con lo Jazz Club di Valenza, iniziano i corsi di teatro  e prosegue con un gradimento oltre le aspettative la programmazione cinematografica.

Ad inaugurate il cartellone sarà, sabato 9 novembre, l’anteprima nazionale del nuovo spettacolo di Alessandro Bergonzoni “Arrivano i dunque”, un viaggio funambolico attraverso la parola ai confini tra l’assurdo e il comico.

Sabato 16 novembre la rilettura corale di “Novecento”, scritto nel 1994 da Baricco per Eugenio Allegri e diretto da Gabriele Vacis. Nel nuovo allestimento il testo è interpretato dai P(O)EM, i giovani e talentosi attori della compagnia residente del Sociale, diretti dallo stesso Vacis.

Giovedì 23 gennaio sarà in scena “Delirio a due” di Ionesco, nell’interpretazione di Corrado Nuzzo e Maria Di Biase, conosciutissimi per la loro attività cinematografica, televisiva e radiofonica. La regia di Giorgio Gallione restituisce la commedia, considerata un piccolo capolavoro del teatro dell’assurdo, con tutti i suoi spunti surreali virati al comico.

Venerdì 7 febbraio ritorna al Sociale Lella Costa diretta da Gabriele Vacis in una versione narrativa riveduta e corretta di “Otello”, mentre il 21 marzo sarà la volta del Circo Contemporaneo di Francesca Mari con “Tangle…In the womb of a juggler”. Lo spettacolo esplora il movimento in un sogno astratto, liberamente ispirato a miti e leggende delle Isole Tonga e al concetto ampio di femminilità.

Nell’ambito di “We Speak Dance”, la rassegna di danza contemporanea curata da fondazione Piemonte dal Vivo, giovedì 3 aprile lo spettacolo “Il racconto dell’isola sconosciuta” chiude il cartellone. Prodotto da Zerogrammi, compagnia fondata e diretta dal coreografo Stefono Mazzotta, il lavoro si ispira all’omonima opera di José Saramago e si inscrive all’interno di un lavoro artistico intorno al tema del tempo, del suo scorrere e della condizione emotiva e sociale che innesca.

Le prevendite sono attive presso la biglietteria del Teatro Sociale. Con la “Card Teatro” al costo di 75 Euro è compreso l’ingresso a tutti e sei gli spettacoli, mentre i biglietti singoli costano 15 euro l’intero e 10 ero il ridotto per gli appuntamenti del 16 novembre, 21 marzo e 3 aprile; 23 euro intero e 18 euro ridotto per quelli del 9 novembre, 23 gennaio e 2 febbraio.

Il 7 novembre il Teatro Sociale ricorderà con “Valenza Alchemica”, per il terzo anno consecutivo, Yel Bosco, una figura fondamentale alla creazione dell’ambiente culturale originale di cui il Sociale è diventato centro. Il suo lavoro attraversava nuovi linguaggi, dalla musica elettronica alla narrazione per l’infanzia, dal teatro fisico alle derivazioni jazzistiche e si rivolgeva soprattutto ad un pubblico giovane. “Valenza Alchemica” è una tappa di un cammino e un punto di riferimento annuale, che, come in un’alchimia, combina insieme teatro, musica, danza, letteratura, scienze e spiritualità.

Il Sociale è anche Valenza Pedagogica, la proposta molto seguita di corsi per bambini, ragazzi ed adulti. I corsi per bambini e ragazzi, sono divisi in tre fasce di età e sono seguiti come sempre da Luca Zilovich, mentre il corso per adulti è tenuto da Daniela Tusa e da Angelo Prati. Intitolato “Il viaggio del folle in un velo di stelle”, racconta, ha spiegato Daniela Tusa, “del teatro come luogo magico dove si fa manutenzione emotiva” (ed ecco ritornare il termine manutenzione, citato da Tarasco come missione del Teatro). Per info sulla stagione e sulle attività del Teatro Sociale di Valenza: valenzateatro.it

 

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