Autore Redazione
lunedì
23 Dicembre 2013
00:00
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Politica

La Cisl punta i riflettori sul possibile trasferimento della Valeo di Felizzano: ‘l’ultima tegola sulla testa dell’anno’

La Cisl punta i riflettori sul possibile trasferimento della Valeo di Felizzano: ‘l’ultima tegola sulla testa dell’anno’

La notizia non è ancora ufficiale, ma la voce “piuttosto concreta” di uno spostamento della ditta Valeo da Felizzano a Santena, in provincia di Torino, ha spinto la Cisl a invocare un intervento delle Istituzioni per cominciare già da subito a studiare una soluzione per reindustrializzare l’area di Felizzano-Quattordio e dare così anche una risposta ai circa 90 dipendenti dello stabilimento. La Valeo, che anni fa aveva venduto l’area su cui sorge lo stabilimento a una società immobiliare e oggi paga quindi un affitto di circa 300 mila euro annui, hanno spiegato il segretario Femca Cisl, Michele Muliere e Roberto Marengo, affiancati da Paolo Cairo Rsu Cisl Valeo, oggi vorrebbe recuperare efficienza concentrando la produzione a Santena, una delle attuali cinque sedi Valeo in Italia. “Una contraddizione” secondo il sindacato. La Valeo di Felizzano, che produce componenti per auto per marche di prestigio come Ferrari e Maserati, dopo il forte taglio di personale degli anni passati, oggi sarebbe uno stabilimento efficiente, in grado di produrre utili. L’ipotetico trasferimento a Santena, per quanto non ancora ufficiale “è stata l’ultima tegola dell’anno” ha sottolineato il segretario provinciale Femca Cisl, Michele Muliere. In attesa di comunicazioni dalla società, la Cisl ha comunque deciso di puntare i riflettori sulla vicenda e sulla situazione dell’intera area industriale di Felizzano-Quattordio che, dopo aver perso aziende su aziende, ora rischia di ricevere un altro durissimo colpo. “I problemi non si risolvono solo quando si presentano” ha sottolineato Roberto Marengo, auspicando un tempestivo intervento anche da parte delle Istituzioni per elaborare un progetto “credibile” che consenta di accedere a finanziamenti europei per rilanciare davvero l’area industriale e non creare l’ennesima “cattedrale nel deserto”. Dare nuova vita all’area di Felizzano-Quattordio, ha concluso la Cisl, potrebbe accendere anche una speranza ‘a lungo termine’ per i circa 70 addetti della Valeo e alla ventina di lavoratori con contratto di somministrazione che, in caso di conferma del trasferimento, dovrebbero comunque affrontare le conseguenze di questo spostamento. Su questo fronte, comunque, la Cisl si è già detta pronta a lavorare per raggiungere “il miglior accordo possibile per i lavoratori“.

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