Autore Redazione
mercoledì
21 Maggio 2014
00:00
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Politica - Alessandria

Sel riaccende i riflettori sul cavalcavia di Viale Brigata Ravenna, ancora pericoloso per ciclisti e pedoni

Sel riaccende i riflettori sul cavalcavia di Viale Brigata Ravenna, ancora pericoloso per ciclisti e pedoni

Vani gli appelli di pedoni, ciclisti, cittadini e di alcune parti politiche. La sicurezza del cavalcavia di viale Brigata Ravenna, ad Alessandria, rimane immutata. Nel corso del tempo diversi incidenti spettacolari, ma fortunatamente non gravissimi, hanno riacceso i riflettori su una tratta insidiosa e molto frequentata. Le attese modifiche continuano però a giacere sulla carta, fissate in progetti mai divenuti realtà. Il consigliere di Sinistra ecologia e libertà, Renzo Penna, nei giorni scorsi, ha quindi presentato un’interpellanza per capire come l’Amministrazione intenda garantire la necessaria sicurezza dei cittadini e, in particolare, se siano stati predisposti specifici progetti e quando potranno iniziare eventuali lavori. Il problema, quando si parla di Alessandria, sono però sempre le risorse economiche, ma la volontà del consigliere di Sel è di capire se ci siano margini di manovra per poter intervenire, anche in modo parziale, per ridurre i rischi nella tratta tra il Cristo e il centro città. Proprio tenendo conto dell’impossibilità di ricorrere a mutui, già alcuni mesi fa, l’amministrazione aveva illustrato una ipotesi progettuale per iniziare a migliorare il livello di sicurezza del cavalcavia. La soluzione proposta prevedeva di realizzare una sorta di percorso ciclabile protetto”, delimitando una corsia in via Capriolo per poi procedere, dal punto più alto del cavalcavia in direzione centro città, a un allargamento fino a tre metri del marciapiede, con conseguente restringimento della carreggiata. Il maggiore spazio a disposizione permetterebbe infatti di creare un percorso per i pedoni e uno per i ciclisti, percorribili in entrambi i sensi. Per trasferire il progetto ‘da carta a strada’, Palazzo Rosso dovrà prima fare scorta di oneri di urbanizzazione e avere a disposizione i circa 150.000 euro stimati per realizzare il progetto. “Non la migliore soluzione possibile“, ha commentato l’assessore Marcello Ferralasco, ma una primo passo per migliorare la situazione “nell’ambito delle risorse realisticamente reperibili nel 2014”.

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