Autore Redazione
giovedì
5 Giugno 2014
00:00
Condividi
Politica - Casale Monferrato

Un volantino infiamma la campagna elettorale di Casale in vista del ballottaggio

Un volantino infiamma la campagna elettorale di Casale in vista del ballottaggio

A Casale Monferrato la campagna elettorale, in vista del ballottaggio di domenica, è diventata improvvisamente rovente. Tutta colpa di un volantino sgradevole che recita “Vuoi un siriano ospite a casa tua? Vota Palazzetti sindaco“. La deputata Cristina Bargero del Partito Democratico ha subito reagito interrogando il ministro Alfano, preoccupata dal tono razzista dello slogan: “è un episodio veramente becero perché la scritta evoca i tristi e drammatici fatti di Lampedusa – ha spiegato la deputata. Io sono convinta che il sindaco uscente non c’entri niente, ma questo è un fatto grave soprattutto durante una campagna elettorale. L’interrogazione è volta ad accertare quali siano le responsabilità e di chi siano. Chiunque sia stato dovrà pagarne le conseguenze. Resta un episdio grave”.

Allo stesso tempo però il candidato sindaco del centrodestra, Giorgio Demezzi, ha immediatamente preso le distanze da un gesto che potrebbe essere stato compiuto da chiunque. Il sindaco uscente, in un comunicato, ha condannato l’episodio spiegando che questo atto danneggia la sua persona. Per questo Demezzi ha subito sollecitato le forze dell’ordine a rintracciare l’autore della deplorevole azione, usando anche le telecamere di videosorveglianza. Nel testo inviato ai media il candidato del centrodestra ha sottolineato come “la sua campagna elettorale è sempre stata lontana – come dimostrato proprio anche nel confronto diretto con l’avversaria – da ‘appelli’ di diversa natura. Tanto meno, di incitamento al razzismo, come invece ipotizzato dalla parlamentare Cristina Bargero (Pd) firmataria di un’interrogazione al ministro Alfano”. “Non appartiene al mio modo di essere e di fare l’amministratore – ha precisato Demezzi. Anche nella competizione elettorale. Anzi, questa vicenda mi danneggia e ho provveduto, personalmente, a sollecitare le forze dell’ordine affinché individuino il prima possibile, utilizzando anche il sistema di videosorveglianza, l’autore o gli autori di un gesto illecito e offensivo, con un fine assolutamente non condivisibile. Fermo restando che un’interrogazione al ministro sembra un po’ eccessiva. Casale merita attenzione da chi la rappresenta, ma molti altri sono i temi importanti”.

Condividi