Autore Redazione
sabato
3 Dicembre 2016
21:03
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Politica

Referendum: in provincia ha votato il 70.3%. Ad Alessandria il 67.74%. A Ovada toccato il 73%

Referendum: in provincia ha votato il 70.3%. Ad Alessandria il 67.74%. A Ovada toccato il 73%

AGGIORNAMENTO ORE 00.30: alle 23 ha votato in provincia di Alessandria il 70.3% degli aventi diritto, circa due punti percentuali in più rispetto alla media nazionale. Ad Alessandria l’affluenza è stata pari al 67.74 % per un totale di 47.353 votanti (23.107 maschi e 24.246 femmine). Il centro zona con la percentuale più alta è stato Ovada, col 73,10, seguito da Valenza (70.28%), Tortona (70.21%), Novi Ligure (69.68%), Acqui Terme (69.19%), Casale Monferrato (69.16%), Serravalle Scrivia (67.92%).

 

AGGIORNAMENTO ORE 19.40: Alle ore 19 in provincia di Alessandria ha votato il 59,38% degli aventi diritto. Ovada è il centro zona più ligio, con una affluenza pari al 63.34%. Negli altri centri zona Alessandria ha visto un’affluenza del 56.48%, Casale Monferrato del 59.98%, Serravalle Scrivia del 56.58%, Tortona del 59.33%, Novi Ligure del 57.75% e Valenza del 59.09%.

 

AGGIORNAMENTO ORE 13.20 – Alle ore 12 in provincia di Alessandria ha votato il 22,46% degli aventi diritto. E’ Acqui Terme il comune con i cittadini più solerti in assoluto, grazie a una affluenza del 32.38%. Negli altri centri zona Alessandria ha visto un’affluenza del 20.85%, Casale Monferrato del 22.88%, Ovada del 25.85%, Serravalle Scrivia del 20.32%, Tortona del 20.81% e Valenza del 20.8%.

 

ITALIA – L’Italia torna al voto domani, domenica 4 dicembre, per esprimere il proprio parere sul referendum costituzionale che ha innescato una delle campagne elettorali più animate degli ultimi anni. Ai cittadini verrà consegnata una scheda elettorale su cui sarà riportato il quesito sottoposto a referendum e due caselle su cui tracciare una croce sul “sì” oppure sul “no”.

La preferenza permetterà di approvare o bocciare il referendum confermativo sulla Riforma costituzionale. Questo il quesito che troverete sulla scheda:

Approvate il testo della legge costituzionale concernente «Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione» approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?

Ricordiamo che nel caso del referendum confermativo non è richiesto il quorum di validità. Indipendentemente da quanti si recheranno alle urne vincerà l’opzione Sì o No che ha ottenuto la maggioranza dei voti.

Si vota domenica 4 dicembre dalle 7 alle 23. Per farlo occorre un documento di riconoscimento e la tessera elettorale. Nel caso in cui non si abbia la tessere è sufficiente recarsi negli uffici elettorali o di anagrafe dei Comuni di residenza, aperti anche domenica 4 dicembre. Il servizio ovviamente è gratuito.

Ecco i documenti validi per il voto:

  • carta d’identità o altro documento d’identificazione munito di fotografia, anche se scaduto, rilasciato dalla pubblica amministrazione;
  • tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare;
  • tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia.

Lo spoglio inizierà subito dopo la chiusura dei seggi.

Referendum 2016

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