Autore Redazione
lunedì
30 Gennaio 2017
01:31
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Politica - Valenza

Sull’ex Mauriziano l’affondo di Forza Italia. A Valenza si riaccende la discussione politica

L'ex sindaco, Sergio Cassano, attacca: "adesso non si incatenano più per difendere l'ospedale?"
Sull’ex Mauriziano l’affondo di Forza Italia. A Valenza si riaccende la discussione politica

VALENZA – “Adesso non vanno più in monopattino a Torino, non si incatena più nessuno?“. L’ex sindaco di Valenza, Sergio Cassano, usa la sua consueta verve per attaccare il centrosinistra, in Regione e a Valenza, sulla questione dell’ex Mauriziano. I servizi all’interno della struttura valenzana dovranno trovare posto altrove per dar vita a una “Casa della Salute” ma la soluzione preoccupa Forza Italia. Il partito ha subito contestato la mossa e sabato ha deciso di informare i cittadini attraverso una operazione di volantinaggio. “Quando c’è stato l’assessore Antonio Saitta in Comune – ha spiegato Sergio Cassano – hanno fatto ciò che accade ormai da quando il centrosinistra ha vinto: si sono incontrati tra di loro, escludendo tutti coloro che non fanno parte della loro ‘banda’. Noi eravamo diversi, convocavamo tutti. Poi constatiamo un altro fatto e cioè che ormai l’ospedale è in via di chiusura. Questi signori hanno fatto promesse sperticate, in fase elettorale, andate tutte eluse. Il sindaco non vede nessuno, se non attraverso contatti telefonici. Ora io mi faccio latore di un sentimento diffuso in città. Non stanno facendo nulla e anzi ciò che fanno peggiora solo la situazione. Perché per difendere l’ospedale non si legano davanti ai cancelli, perché non vanno in monopattino? Perché fanno quello che vogliono.”

Presto ci sarà una raccolta firme, ha spiegato Cassano, che intende “tutelare una città che sta conoscendo un degrado e una caduta che non ha fine.

Di diverso avviso il Presidente del Consiglio comunale, Salvatore Di Carmelo, che, chiamato direttamente in causa (protagonista di storiche battaglie in difesa del Mauriziano ndr), non condivide la prossima raccolta firme e rilancia invitando tutti a una discussione aperta e condivisa: “dicono che vogliono raccogliere firme ma per cosa, per mantenere un ospedale che non c’è più? Io raccoglierei firme porta a porta se fosse ancora possibile mantenerlo. Apriamo un tavolo invece, ragioniamo, facciamo una battaglia per la città. Cerchiamo di avere almeno la Casa della salute sul territorio valenzano. Se tutti fossimo stati uniti fin dal primo minuto, tutti assieme, adesso forse non saremmo in questa situazione. Cerchiamo almeno di rilanciare Valenza con la Casa della Salute con la proposta del sindaco, una proposta che feci già tempo fa con l’allora assessore regionale della Sanità, Ugo Cavallera e con il sindaco Sergio Cassano. Questa proposta ha il mio totale appoggio. Dobbiamo impegnarci per non perdere i nostri servizi. Quel poco che c’è non lo vogliamo perdere. Se la proposta del sindaco diventa di tutte le forze politiche possiamo vincere”.

 

 

 

 

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