Tra immobilismo e tendenza al ribasso: per Forza Italia la maggioranza non va

VALENZA – Il clima politico a Valenza si è scaldato, animato dalla questione dell’ex Mauriziano e dalle vicende legate al futuro della scuola materna Rota, e così cominciano, affilati, gli attacchi dei vari partiti di centrodestra. Tra questi figura Forza Italia, perplessa per un “primo anno di mandato della nuova Amministrazione con evidenti contraddizioni da noi più volte sollevate, come nel caso delle aliquote Tasi/Imu, della piscina, dell’arrivo di immigrati richiedenti asilo – ha spiegato il coordinatore cittadino Alessandro Deangelis.”

Un anno cui fa seguito un secondo che si “preannuncia al di sotto dell’apparente immobilismo della maggioranza, purtroppo con una tendenza al ribasso sia nel verso del mantenimento dei servizi, sia nel verso della tutela dei diritti, primo su tutti quello alla salute, qualora l’Ospedale Mauriziano non fosse più in funzione. Tutto ciò fa comprendere come a Valenza la politica vanti rilevanti limiti nella propria azione e dinanzi alla riduzione del benessere della propria comunità, e alle volontà di altri (la Regione) che finisce per ratificare nella più totale indifferenza“. Una situazione definita inaccettabile da Deangelis che contesta anche le modalità di azione della maggioranza: “ritengo di cattivo gusto apprendere della loro sorte futura dell’ex Mauriziano dai giornali. Avrei preferito che l’Amministrazione, in luogo di una discussione limitata a pochi attori – neanche fosse un affare privato – si fosse confrontata per tempo con la cittadinanza, applicando quei buoni propositi che in campagna elettorale il Pd sbandierava in nome della Partecipazione popolare“.

Per cercare di capire cosa succederà alla sanità valenzana Forza Italia quindi coinvolgerà i cittadini “con appuntamenti puntuali sabato dopo sabato: i nostri attivisti sotto i gazebo si premureranno di divulgare le notizie relative ai tagli disposti da Torino sul nostro Centrozona”. Sul fronte politico è stata depositata una mozione urgente “per chiedere un Consiglio Comunale aperto così da favorire un confronto diretto tra cittadini e i propri rappresentanti. Su questa vicenda che tiene banco da qualche decennio, è doveroso dare la parola a tutti”. Forza Italia intende rispettare l’indirizzo votato dal Consiglio Comunale nella seduta del 3 aprile 2013, e cioè “il miglioramento nella quantità e qualità dei servizi resi” senza nessuna parcellizzazione. “Questa coerenza che noi rivendichiamo – ha aggiunto Deangelis – la avremmo voluta ritrovare anche in coloro che oggi siedono sui banchi della maggioranza e che tre anni fa contribuirono al dibattito sul tema con ben altri avvisi e ben diverse condizioni da quelle che hanno messo in atto all’incontro con l’Assessore Saitta”.

Il tema sarà centrale per Forza Italia quest’anno anche perché il partito, ha spiegato il coordinatore cittadino, vuole “implementare l’attività di opposizione, che deve essere tuttavia più serrata, intransigente e unita su questi temi con il resto delle altre forze politiche che partecipano la minoranza consiliare, conciliandola tuttavia con un potere di iniziativa che mantenga attivo il controllo sull’operato della maggioranza e costante il dibattito politico locale che, da luglio 2015, purtroppo è stato svuotato spunti, idee e confronto da questo centrosinistra, molto poco creativo, che ha di fatto estraniato il Palazzo dalla gente, e svuotato di consistenza il Consiglio Comunale, da troppo tempo declassato a mero organo di ratifica di volontà stabilite in altra sede. Come nel caso dell’Ospedale“.

L’impegno coinvolgerà i cittadini in un percorso di informazione e in “una proposta di iniziativa popolare relativa all’immigrazione che depositeremo a breve, non appena raccoglieremo le firme richieste, affinché l’Amministrazione prenda un chiaro impegno con i valenzani, alla luce dei recenti arrivi sul nostro territorio“.

L’impegno di Forza Italia, per il 2017, sarà concentrato anche sul sociale, sull’economia e sul comparto orafo, “argomenti topici sui quali la cittadinanza si attende delle risposte che a oggi non sono ancora arrivate”.