Autore Redazione
giovedì
2 Febbraio 2017
16:32
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Politica - Acqui Terme

Una proposta di legge per rilanciare il termalismo italiano e istituire la “Giornata nazionale delle cure termali”

La proposta di legge (secondo firmatario Federico Fornaro) è stata depositata oggi in Senato e alla Camera.
Una proposta di legge per rilanciare il termalismo italiano e istituire la “Giornata nazionale delle cure termali”

ACQUI TERME – Quarantotto milioni di euro al settore termale in tre anni, dal 2017 al 2019, e l’istituzione della “Giornata nazionale delle cure termali. Questi alcuni dei punti cardine contenuti nella proposta di legge che vede come secondo firmatario a Palazzo Madama il senatore piemontese del Pd, Federico Fornaro, e che mira al rilancio del termalismo italiano. Il disegno di legge, depositato giovedì in Senato e alla Camera, vuole rilanciare il settore termale in una più complessiva ottica di valorizzazione delle economie locali, rappresentate in provincia di Alessandria dalla storica città termale di Acqui Terme.

Il settore in Italia conta 378 stabilimenti distribuiti tra 20 Regioni e 170 Comuni, occupa oltre 60.000 addetti (tra i diretti e l’indotto) e produce un fatturato annuo di 800 milioni di euro, che sale fino a 1,5 miliardi di euro se si considerano i servizi correlati (alberghiero, ristorazione, commercio).

La proposta di legge è ampia e articolata e prevede tra l’altro, l’istituzione di un “Fondo per la riqualificazione termale, con una dotazione annua di 20 milioni per il triennio 2017-2019“, e trasforma quella che fino a oggi è stata solo una facoltà in “obbligo per le Regioni e lo Stato di promuovere la qualificazione del patrimonio idrotermale, ricettivo e turistico e la valorizzazione delle risorse naturali e storico artistiche dei territori termali“.

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