Autore Redazione
giovedì
16 Febbraio 2017
05:29
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Politica - Alessandria

Cuttica sulle prossime elezioni: “Alessandria un po’ malandata, da chiudere il capitolo dissesto”

Parla il candidato per il centrodestra alle prossime elezioni alessandrine
Cuttica sulle prossime elezioni: “Alessandria un po’ malandata, da chiudere il capitolo dissesto”

ALESSANDRIA – Onorato di essere stato scelto come candidato unitario del centrodestra alle prossime elezioni di Alessandria. Ai microfoni di Radio Gold Gianfranco Cuttica di Revigliasco ha commentato a caldo la sua nomina, ufficializzata ieri sera da Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d’Italia. “Apprezzo questa convergenza del centrodestra – ha dichiarato Cuttica. Sento il peso della responsabilità: negli ultimi tempi ho visto una città un po’ malandata. Occorre mettere paletti chiari sulle proposte formulate anche perché c’è bisogno di uno sforzo da parte di tutti, la nostra non sarà una campagna elettorale vissuta come la guerra dei trent’anni ma sarà comunque decisa e ferma, aperta però a tutti quelli che vogliono collaborare.”

“Credo che ci sia una base di partenza importante – ha proseguito Cuttica – e sulla base dei punti programmatici  credo si possa discutere anche con forze della società civile e con chi si è impegnato con chiarezza per risolvere i problemi della città”. (prosegue)

Cuttica ha anche aperto al Quarto Polo: “qualora vedesse nel sottoscritto un soggetto col quale dialogare su alcuni punti ben venga. Nel centrodestra non è certo impossibile un confronto serio  e delle trattative  sulle cose concrete. Veniamo da una problematica di carattere finanziario creata dall’amministrazione Fabbio,  l’amplificazione del problema da parte della giunta Rossa. Alla fine sono stati gli alessandrini a dover pagare. È ora di chiudere questo capitolo non brillante e aprirne uno nuovo”.

Il programma del candidato del centrodestra punta al rilancio di Alessandria: “dalla manutenzione a quello che già c’è in città, alla ripartenza del commercio fino alla cura dell’immagine della città: non è una priorità, ovvio, ma basti pensare alla facciata del Palazzo Comunale. Ad oggi non è certo uno stupendo biglietto da visita.”

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