Autore Redazione
martedì
4 Aprile 2017
05:15
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Politica - Alessandria

Elezioni Alessandria: Locci rompe gli indugi, è lui l’ottavo candidato

L'ex esponente di Fratelli d'Italia è stato l'unico a presentarsi alle primarie indette da Direzione Italia. Il 23 aprile si faranno comunque, non sui nomi ma sul programma.
Elezioni Alessandria: Locci rompe gli indugi, è lui l’ottavo candidato

ALESSANDRIA – I tanti manifesti già apparsi in città sono stati un altro segnale inequivocabile. Emanuele Locci è l’ottavo candidato sindaco alle prossime elezioni di Alessandria. L’attuale consigliere comunale di minoranza è stato l’unico a presentarsi alle primarie indette da Direzione Italia, il movimento politico fondato ad Alessandria da Fabrizio Priano.

Volevo unire forze civiche e politiche su unico progetto di città” ha sottolineato Emanuele Locci ai microfoni di Radio Gold “purtroppo è stata un’altra occasione persa. Non ci sono mai stati gesti di apertura e condivisione da parte di altre forze civiche o politiche e quindi io vado avanti nel progetto civico in cui credo.  Ora non chiudo le porte a nessuno, ovviamente rimanendo fedele a una base dei valori legata alla partecipazione e condivisione.”

Le consultazioni del 23 aprile si faranno comunque, non sui nomi ma sulle idee. “Sottoporremo al voto dei cittadini quei temi sui quali, durante i focus gruppo che ho coordinato, non è stata trovata una convergenza superiore all’80%, ad esempio l’opportunità di chiudere o no il traffico in centro” ha sottolineato Locci.

Emanuele Locci sarà appoggiato da almeno due liste. Il nome del movimento potrebbe essere “Cambia Alessandria” o “#AlessandriaMigliore“.

Respinti al mittente, quindi, gli inviti all’unità da parte della coalizione di centrodestra, lanciati dal candidato sindaco Cuttica, dal segretario leghista Riccardo Molinari e dallo stesso Federico Riboldi, di Fratelli d’Italia.

Se non avessi letto i giornali non sarei venuto a conoscenza di questi inviti” ha replicato Locci non ci sono stati né messaggi né telefonate. Io, ripeto, vado avanti in coerenza in quello che ho sempre fatto. Non c’è alcuna preclusione verso i partiti per ragionare insieme sul programma ma finora non c’è mai stata l’occasione di confrontarsi nel merito. C’è rammarico per lasciare un partito come Fratelli d’Italia, nato proprio per far scegliere ai cittadini i posti per gli incarichi di ogni livello. Giorgia Meloni e Guido Crosetto lo fondarono proprio dopo che non vennero concesse le primarie per la segreteria del Pdl. Anch’io quindi, per coerenza e  credendo nel valore delle primarie, vado avanti.”

Ad appoggiare Emanuele Locci, quindi, ci sarà Direzione Italia: “Dispiace che, insieme a Emanuele, non si sia candidato nessun altro alle primarie” ha sottolineato a Radio Gold Fabrizio Priano “Dispiaciuto per il no di Cuttica? No, ne prendo atto. Ne risponderà agli elettori.”

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