Autore Redazione
giovedì
27 Aprile 2017
05:41
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Politica - Alessandria

“La Cittadella come Venaria”: dalla Regione altri 7.5 milioni di euro

Il paragone avanzato dal governatore Chiamparino in occasione della firma della agenda urbana. I fondi europei si sommano ai 25 milioni stanziati dal Cipe.
“La Cittadella come Venaria”: dalla Regione altri 7.5 milioni di euro

ALESSANDRIA – Entro la prima del 2018 partiranno le prime gare per i lavori infrastrutturali e di messa in sicurezza alla Cittadella di Alessandria. Mercoledì il governatore del Piemonte Sergio Chiamparino e il sindaco Rita Rossa hanno firmato l’agenda urbana. Il documento certifica lo stanziamento di 7.5 milioni di euro di fondi europei di sviluppo regionale.

“Una cifra che nel prossimo futuro potrebbe essere implementata. Per la Cittadella auspico un progetto di più ampio respiro, come è avvenuto alla Reggia di Venariaha sottolineato il governatore del Piemonte Sergio Chiamparino “mi auguro che l’ambizione sia la stessa. Occorre pensare in grande.”

“La Cittadella è un luogo vitale, aperto, vivace” le parole del sindaco Rita Rossa “si tratta di scommettere sul futuro della città. Questi 7.5 milioni si aggiungono ai 25 milioni di euro messi a disposizione sempre per la Cittadella dal Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, oltre ai 18 del Bando Periferie. Stiamo parlando di un totale in grado di far aumentare il Pil della nostra comunità dell’1.5%.”

I fondi stanziati da Palazzo Lascaris saranno utilizzati per il recupero dei fossati e la riqualificazione di diverse aree: alla Caserma Montesanto è prevista la creazione di aree espositive e congressuali per ospitare eventi, oltre a nuovi servizi per l’accoglienza dei visitatori. Il Bastione Sant’Antonio diventerà una sala auditorium mentre il parco centrale ex piazza d’Armi ospiterà grandi eventi e manifestazioni. Nei 7.5 milioni di euro sono compresi anche la riqualificazione delle fognature e degli impianti elettrici. Tutto dovrà essere completato entro dicembre del 2022.

“Dobbiamo essere in grado di avere fiducia nel futuro” ha aggiunto l’assessore alle Attività Produttive Giuseppina De Santis “Oltre a questi lavori serve creare un polo d’attrazione che non può essere solo la Cittadella in sé. Ad oggi non possiamo dare dettagli precisi perché la fase di progettazione è ancora in corso: i tempi di realizzazione vanno dai 5 ai 9 anni. Uno spazio come la Cittadella dovrà aprirsi al pubblico e al privato, no profit e for profit. Non c’è bisogno di interventi edilizi particolarmente costosi. Serve intelligenza, rigore amministrativo, trasparenza e condivisione con i cittadini. Ci sono tutte le condizioni per un progetto di successo.”

Ancora incerto, invece, il momento, in cui la sede della Soprintendenza dei Beni Culturali dell’area del Piemonte Sud sarà trasferita proprio nella fortezza settecentesca: “Manca ancora una definitiva ridistribuzione del personale e la messa a norma della struttura” ha spiegato Luisa Papotti, Soprintendente delle Belle Arti.

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