Autore Redazione
giovedì
4 Maggio 2017
05:00
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Politica - Alessandria

Il regalo “che farei” per gli 849 anni di Alessandria

Dal risotto all'ottimismo, dal polo universitario alla macchina del tempo. Ecco che cosa regalerebbero i personaggi alessandrini per gli 849 anni della città.
Il regalo “che farei” per gli 849 anni di Alessandria

ALESSANDRIA – Mercoledì la città di Alessandria ha compiuto gli anni. Sono passati 849 anni da quando, nel lontanissimo 1168, i borghi di Gamondio, Marengo e Bergoglio si unirono per fondare un’unica città.

E in attesa della festa di sabato, Radio Gold ha chiesto a vari personaggi alessandrini con quale regalo omaggerebbero la loro città. Proprio a ridosso degli 850 anni, infatti, è anche nata una pagina Facebook, Alessandria 850, che in pochi giorni ha già raggiunto circa 800 mi piace. L’idea è stata lanciata da Antonio Maconi, vice-presidente della Fondazione CRA.

Proprio Maconi vuole regalare ad Alessandria una “profonda riflessione identitaria e culturale” che, a suo avviso, manca da qualche decennio. Ha detto:”La città è cambiata moltissimo negli ultimi 50 anni, abbiamo assistito a delle rivoluzioni. Dovremmo fermarci e riflettere su come siamo cambiati. Non servono grandi cose: mi auguro anche che in città emerga una classe dirigente che sembra un po’ latitare“.

Regalo simile anche da parte di Tony Frisina. Il noto fotografo alessandrino ha chiosato: “Mi piacerebbe avere una classe dirigente che si occupi della città in maniera seria e altruistica, non pensando solo al ‘cadreghino’ e ai propri interessi. Forse è un’utopia che non si realizzerà mai, ma questo è l’auspicio per la mia città a cui voglio tanto bene ma che non è mai stato governata come secondo me meriterebbe“.

Per Manuela Ulandi, presidente di Confesercenti, Alessandria è “una signora un po’ agèe, che dimostra i suoi anni e ha bisogno di imbellettamenti e restyling“. E quindi regalerebbe un bel make-up: ci vuole un progetto e un marketing che facciano ripartire la città. Ad esempio, noi come associazione abbiamo suggerito la copertura di via San Lorenzo, o l’agganciamento a Milano, rendendo Alessandria la sua periferia residenziale. Noi ci crediamo“.

Vittorio Ferrari, presidente Ascom Alessandria, ha una sola parola d’ordine: ottimismo. “Non occorre molto altro“, ha detto ai nostri microfoni, “bisogna sempre credere nel futuro, credere che le cose possano cambiare e che si può migliorare giorno dopo giorno. Questo vale per Alessandria come per la vita di tutti noi”.

Mettere i giovani studenti al centro dell’azione politica è il regalo che farebbe Salvatore Rizzello, direttore del DiGSPES all’università del Piemonte Orientale. Ha detto: “Per il mio ruolo, ovviamente vorrei che Alessandria diventasse una città universitaria a tutto tondo, vale a dire che i giovani e il loro futuro diventino il centro della vita politica e civica. Sarebbe un salto importante per la nostra città“.

Una bella macchina del tempo è invece il regalo di Ugo Boccassi, “per portarla a riscoprire il suo passato“. Lo storico ritornerebbe soprattutto ai primi del 900′, percorrendo la storia di Alessandria fino agli anni 30′. Perché solo chi conosce il proprio passato può avere un futuro.

Sergio Ivaldi, l’amministratore della seguitissima pagina Facebook  Alessandria – Lisondria (più di 14000 mi piace) vorrebbe regalare “sicurezza, pulizia e decoro“.

Infine, anche grandi piatti per Alessandria. Beppe Sardi, chef e proprietario del ristorante Il Grappolo, ha le idee chiare sul piatto da creare per il compleanno di Alessandria. “Farei una cosa che tutti gli alessandrini dovrebbero saper cucinare: il risotto,” ha detto Sardi, “con qualunque sugo e condimento. Lo possiamo abbinare con le verdure degli orti, col salamino di vacca, col montebore o la rapa di Castellazzo. Ci sono una infinità di piatti locali ed eccezionali che gli alessandrini devono tornare a conoscere e riscoprire. Potrei proporre anche un pollo alla marengo, un piatto che sembra difficile, ma merita di tornare alla ribalta“.

Intanto l’importante tappa degli 85o anni si avvicina. E con la pagina Alessandria 850 si può immaginare di costruire qualcosa di grande. Maconi ci spera: “È nata così, dal basso, era un’idea che mi passava per la testa, visto che tutte le città italiane festeggiano il compleanno ma da noi passa sempre in sordina. Spero che i candidati sindaci colgano il compleanno di Alessandria per spiegare la loro idea di città“. E intanto, la pagina cresce e sempre più persone rilanciano l’idea di un grande evento per gli 850 anni.

Ma manca ancora un anno. Per il momento ci limitiamo a dire: Auguri Alessandria!

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