Autore Redazione
venerdì
5 Maggio 2017
01:40
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Politica - Valenza

Far adottare i giardini di via Camurati per salvarli dal degrado

Il Comune di Valenza sia affida ai privati per recuperare i degradati giardini di via Camurati.
Far adottare i giardini di via Camurati per salvarli dal degrado

VALENZA – Se fossero mantenuti alla perfezione sarebbero dei “giardini bellissimi” e invece le difficoltà economiche di questi tempi hanno reso lo spazio verde di via Camurati a Valenza un luogo “decadente. Sono gli stessi cittadini valenzani a parlare e a sottolineare le condizioni dello spazio vicino alla scuola “7 Fratelli Cervi“. Frequentati da pensionati, padroni di cani, bambini e famiglie sono un posto che da tempo sconta l’incedere del tempo. Molti gradini delle scale sono danneggiati o completamente dissestati. Un po’ dappertutto l’erba ha preso possesso anche dei vialetti, frammenti di cemento spuntano pericolosamente nei vari percorsi. Comprensibile quindi il dispiacere di chi frequenta ancora un giardino dal passato oggi bugiardo e che da tempo spera in un recupero.

Difficile quantificare quanto denaro possa servire per rimettere a posto le cose e spetta al Comune quantificare la cifra. Un lavoro che, ha spiegato l’assessore ai Lavori Pubblici, Luca Ballerini, si sta facendo per poi chiedere una mano ai privati. L’idea dell’amministrazione infatti prevede il coinvolgimento dei benefattori per rimettere in sesto i giardini. L’amministrazione non ha risorse da destinare per quest’anno. Perciò gli uffici stanno lavorando a una manifestazione di interesse rivolta ai privati per sistemare tutta o parte dell’area verde. “Stanno verificando la fattibilità operativa e appena ci sarà l’ok provvederemo con la pubblicazione – ha spiegato Ballerini. Di certo siamo consapevoli del problema ma con i bilanci che ci sono dobbiamo alternare i vari lavori, purtroppo.” Per rendere meno gravoso lo sforzo dei privati l’idea è anche di dividere in lotti gli interventi dei giardini “anche se stiamo anche verificando eventuali bandi europei per la riqualificazione di spazi come quello“. Se tutta l’operazione non dovesse andare a buon fine il prossimo anno “si cercherà, compatibilmente con le risorse, di collocare quei lavori nei piani dei Lavori Pubblici“. Al momento l’orientamento comunque mira a “coinvolgere i privati in un percorso unico. Vorremmo partire da una situazione al contrario e cioè proporre una necessità e vedere se qualcuno è interessato a risolverla. È anche possibile che ci siano più soggetti singoli interessati a una sorta di adozione del giardino per recuperarlo e salvaguardarlo.”

Dal punto di vista delle tempistiche la speranza è di mettere a punto la manifestazione di interesse entro l’estate per poi sistemare i giardini prima della fine dell’anno.

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