Autore Redazione
sabato
6 Maggio 2017
05:00
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Politica

Casa di riposo di Strevi verso privatizzazione, sindacati all’attacco

Scontro tra sindacati e Comune sul futuro della struttura. I Cgil e Cisl chiedono lo stop della privatizzazione.
Casa di riposo di Strevi verso privatizzazione, sindacati all’attacco

STREVI – È ancora incerto il futuro della casa di risposo “Seghini Strambi e Giulio Segre” di Strevi. Per i sindacati, la privatizzazione è un rischio reale e il consiglio di amministrazione della struttura ha già cominciato le procedure per renderla privata. Il tutto, secondo la Cgil Funzione Pubblica e Cisl Funzione Pubblica, senza il coinvolgimento dei lavoratori.

Ed è partito anche il pressing dei sindacati sul sindaco di Strevi, perché il Comune è proprietario della struttura e gioca un ruolo importante nell’esprimere un indirizzo per la futura gestione della casa di riposo. I sindacati hanno già incontrato il primo cittadino, Alessio Monti, ma l’esito dell’incontro è stato per loro insoddisfacente a causa della mancata certezza sul futuro dei lavoratori e sulle possibili ricadute negative sul personale.

Monti ha però ribadito che niente è stato ancora deciso e si è anzi promesso di indire una riunione aperta a dipendenti e strevesi, per capire l’indirizzo e gli umori dell’opinione pubblica. I sindacati restano però preoccupati e chiedono che la struttura resti pubblica.

Questa posizione è stata presa il 18 aprile durante un’assemblea sindacale. Si è deciso all’unanimità di combattere il percorso di privatizzazione, paventando anche lo stato di agitazione nel caso in cui le loro voci cadessero nel vuoto.

 

 

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