Autore Redazione
martedì
9 Maggio 2017
06:06
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Politica - Alessandria

Nespolo: “Non mi candido col Quarto Polo. Canestri? Non lo schiererei”

La vicepresidente dell'Anpi e presidente dell'Isral precisa la sua posizione dopo le polemiche innescate da una sua dichiarazione a proposito della possibile candidatura dell'ex Forza Nuova Graziano Canestri nella lista del Quarto Polo. A sollevare la questione era stata una lettera dei due esponenti Pd Borioli e Ravetti.
Nespolo: “Non mi candido col Quarto Polo. Canestri? Non lo schiererei”

AGGIORNAMENTO VENERDI’ 11 MAGGIO: In merito all’affermazione degli esponenti Pd Borioli e Ravetti sulla partecipazione di Graziano Canestri a una manifestazione di protesta contro Rita Rossa, lo stesso Canestri ha respinto questa ricostruzione dei fatti. A quella manifestazione non ho affatto partecipato: se hanno prove per dimostrare il contrario (ad esempio un filmato), le tirino fuori, altrimenti li sollecito a ritirare quanto affermato e di chiedermi scusa per tale menzogna” ha sottolineato lo stesso Canestri.

Smentita anche l’affermazione, sempre di Borioli e Ravetti, di una “ombra di Roberto Fiore,  leader di Forza Nuova che tornerebbe a prolungarsi su Alessandria”. “Non si capisce a chi facciano riferimento: se al segretario nazionale di quel movimento, Roberto Fiore, o se a quello alessandrino, che non sappiamo neanche chi sia. Pertanto, i due mittenti siano chiari e facciano nome e cognome: e se per caso intendono riferirsi a una nostra candidata che ha lo stesso cognome dell’esponente forzanovista alessandrino Piero Aiello, sappiano che hanno preso una pessima cantonata, dal momento che Nadia Aiello, candidata nella lista “Patto per Alessandria” non ha alcun legame familiare con lui. Tale insinuazione è falsa, calunniosa e gratuita ed è stata palesemente fatta per nuocere alla coalizione. Lo stesso dicasi se il riferimento non è alla signora Aiello, giacché nessuna candidata nelle nostre tre liste è “una stretta congiunta dell’attuale segretario di FN”.

ALESSANDRIA – Una vera e propria polemica politica quella innescata ad Alessandria tra Partito Democratico e Quarto Polo, a proposito della possibile candidatura dell’ex Forza Nuova Graziano Canestri nelle liste del movimento politico rappresentato da Oria Trifoglio. A sollevare la questione è stata una lettera firmata dal senatore Daniele Borioli e dal consigliere regionale Domenico Ravetti.

“L’ombra di Roberto Fiore, campione dell’estremismo eversivo dell’ultradestra italiana, leader prima di Terza Posizione e poi di Forza Nuova, torna a prolungarsi su Alessandria” hanno scritto i due esponenti Pd ricordando che, pur dimettendosi da Forza Nuova, Canestri protestò contro il sindaco Rossa dopo che, “nel 2015 rifiutò di concedere gli spazi per lo svolgimento di un’iniziativa di matrice omofoba di quella stessa organizzazione.”

“Per noi Canestri è candidato” ha precisato a Radio Gold Felice Borgoglio, fondatore del Quarto Polo “È un pretesto per non discutere di Alessandria. Graziano Canestri è emotivamente provato da questo attacco che definirei fascista. Eventualmente dirà lui se ci ha ripensato. Ma se dovessimo andare a vedere tutti quelli che cinque anni fa avevano una posizione diversa…Canestri è da due anni lavora col Quarto Polo. Ha sposato i valori sui quali questo movimento è nato: Costituzione, democrazia, libertà e Europa. Il fatto che sia venuto via da Forza Nuova e che abbia aderito al nostro movimento dovrebbe essere qualcosa di positivo. Qualche volta persone in buona fede si sono fatte abbindolare da movimenti estremisti. Si tratta di una polemica creata per non parlare dei problemi di una città, mi meraviglia che sia stata fatta da un partito che elegge il proprio segretario con quelli che passano per strada e versano due euro. Nessuno si è mai chiesto da quale parte politica proviene chi vota alle primarie. Il Quarto Polo è un movimento trasversale. Se un cittadino si richiama ai nostri valori ben venga, è ben accetto, senza discriminazioni. Se le persone non cambiassero mai idea non servirebbero nemmeno le elezioni.”

A margine di questa diatriba ne è nata un’altra sulla risposta che la vicepresidente dell’Anpi e presidente dell’Isral Carla Nespolo ha dato al portale web “Lo Spiffero”: “Ha cambiato idea, è positivo” riferita a Graziano Canestri.

“Se quelle dichiarazioni non saranno smentite si aprirà un problema serio, non solo per l’ANPI ma anche per l’Istituto storico della Resistenza, che Carla Nespolo presiede” ha commentato ancora Daniele Borioli sulla sua pagina Facebook “Per non rovinare le molte cose buone fatte in quel ruolo, sarebbe bene fosse lei stessa a fare un passo indietro.”

“Il fatto che qualcuno abbia pensato che io potessi tradire i valori dell’antifascismo mi ha ferito molto” ha sottolineato la stessa Nespolo a Radio Gold “Non ho alcuna intenzione di candidarmi, ne tantomeno mi candiderei in una lista con un rappresentante di Forza Nuova. Ho detto solo che questo signore ha fatto un percorso apprezzabile: passare da Forza Nuova al dire “aderisco ai valori della Costituzione” per me è importante, ma non così tanto da candidarmi in una lista con lui. Non nascondo che ho deciso di votare per il Quarto Polo. Ma non sono attiva politicamente in quel contesto. E comunque se dipendesse da me non lo inserirei in lista. Mi dimetterò da presidente dell’Isral perché lo sono da 11 anni ed è ora di passare il testimone. Ma la mia decisione non dipende certo da quello che è successo negli ultimi giorni. Ora non lo faccio di sicuro ma quando tutto si sarà calmato lo farò.”

Da registrare, infine, le dichiarazioni dello stesso Canestri: “In questi anni, io ho sviluppato un mio percorso che mi ha avvicinato a Felice Borgoglio, con cui condivido lo spirito e i valori del movimento che si appresta ad affrontare la prossima campagna elettorale amministrativa. Non ho nulla da nascondere rispetto al mio cammino politico e perciò intendo chiarire che non faccio parte di “Forza Nuova”, che m’impegno ogni giorno – e m’impegnerò, se sarò eletto – per difendere i diritti dei lavoratori e per combattere l’usura, che è una gravissima piaga della nostra società. A tal proposito, ho fondato anche un’associazione a cui, negli anni, si sono rivolti molti cittadini, sia come privati, sia in relazione alla loro attività commerciale. Mi riconosco nei valori della Costituzione della Repubblica Italiana e, in nome di essi, mi candido nella lista ” Patto per Alessandria” che sostiene Oria Trifoglio.”

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