Autore Redazione
lunedì
22 Maggio 2017
05:00
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Politica - Alessandria

Il mondo del volontariato si mobilita contro la legge sul Terzo Settore

Mercoledì si terrà un presidio davanti alla Prefettura di Alessandria promosso dal Coordinamento Volontariato e "Terzo Settore"
Il mondo del volontariato si mobilita contro la legge sul Terzo Settore

ALESSANDRIA – Il mondo del volontariato alessandrino e astigiano si mobilita contro i decreti attuati della legge sul Terzo Settore. Ben 36 associazioni delle due province mercoledì, dalle 17 alle 19, si raduneranno davanti alla Prefettura di Alessandria per consegnare una lettera di protesta al Prefetto indirizzata al Governo. Da tempo preoccupate, le associazioni hanno visto confermati i loro timori di un ridimensionamento del volontariato organizzato.

La legge sul volontariato ­- ha sottolineato Pietro Moretti dell’Associazione Vedrai  di Ovada, portavoce del comitato promotore della protestache tanto ha contribuito a migliorarne il ruolo  nella società viene abrogata; le Regioni sono esautorate delle loro competenze e ridotte a passacarte in riferimento al nuovo Registro Nazionale del Terzo Settore; i Centri di Servizio del Volontariato (nati con la legge 266) sono snaturati e al servizio di tutti gli enti iscritti al Registro nazionale; il volontariato organizzato è decisamente ridimensionato a vantaggio del volontariato individuale che, svolto presso enti non di volontariato, finisce per svolgere solo un  “effetto consenso” presso l’opinione pubblica“.

“Si conferma, dunque, che tutti gli enti del Terzo Settore non devono avere scopo di lucro ma mentre si mortificano le organizzazioni di volontariato si valorizzano cooperative sociali, imprese sociali, fondazioni e altri enti “che hanno presentato e presentano” prosegue Pietro Moretti “molti casi di ricerca del profitto, di sfruttamento del proprio personale, di trattamento disumano dei propri utenti al limite di fatti delinquenziali (vedi per tutti “Roma mafia capitale”)“.

C’è ancora un piccolo spazio per intervenire: i decreti passeranno (entro 45 giorni) all’esame delle Commissioni parlamentari competenti ed alla Conferenza Stato-Regioni per tornare poi al Governo per l’approvazione definitiva. “Dobbiamo far sentire la nostra voce perché siano apportate urgenti modifiche indispensabili: questo è il messaggio che ha portato alla mobilitazione di mercoledì 24″.

 

Al Coordinamento Volontariato e “Terzo Settore”, promotore della protesa, hanno aderito 36 Associazioni di Volontariato delle provincie di Alessandria ed Asti: Anffas (Ovada), Anolf (Alessandria), Anteas (Alessandria), A.P.R.I. (Asti), Aruanà (Casorzo), Assefa (Alessandria), Associazione Clown Marameo (Alessandria), Associazione per la pace e la nonviolenza (Alessandria), Associazione promozione volontariato alessandrino Aprova (Alessandria), Associazione Vela (Ovada), Avis (Alessandria),  Cav (Casale Monferrato), Centro per la pace e la nonviolenza Rachel Corrie (Ovada),  Cittadinanzattiva (Alessandria), Comitato autoconvocazione del volontariato 4.0 (Torino), Eta Beta (Alessandria), Gruppo volontariato assistenza handicappati

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