Autore Redazione
lunedì
23 Febbraio 2015
14:01
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Wine & Gold: ospiti i vini dell’azienda “La Serra” – Venturino

Wine & Gold: ospiti i vini dell’azienda “La Serra” – Venturino

Torna come ogni martedi intorno alle 15.15, Wine & Gold,  la nostra rubrica dedicata al vino e ai produttori del territorio. Ospiti martedi 24 febbraio sarà l’azienda vinicola “La Serra” – Venturino vini.

La scheda di Edy Perissinotto, sommelier di Wine & Gold.

L’azienda vinicola “La Serra” – Venturino vini si trova al centro della provincia di asti, nel territorio di Vaglio Serra, proprio in Regione Serra da cui il nome voluto dalla Famiglia Venturino.
L’attività vinicola della famiglia si fa risalire a Pancrazio Venturino che già negli anni 20 del secolo scorso vinificava la Barbera nel primo nucleo d terreni di famiglia. Nel secondo dopoguerra, Eugenio Venturino, nipote di Pancrazio inizia ad espandere i mercati portando i suoi vini in tutto il Piemonte, Lombardia, Liguria e Veneto. La costante ricerca di terreni vocati alla produzione di uve di qualità lo porta ad acquistare la tenuta la serra nel 1966, già affiancato dal figlio Giancarlo.
Nel 1990 l’azienda cresce ancora acquistando “Cascina Nuova S.Anna” a Nizza Monferrato, cuore della Barbera “Nizza”, inserendo in azienda un’altra generazione con i figli di Giancarlo, Eugenio e Piercarlo.
Una storia familiare di vignaioli che pur rimanendo nel profondo solco delle tradizioni ha saputo portare avanti innovazioni e crescita, con una attenzione particolare ed attenta alla qualità di vini che sempre più si impongono all’attenzione di appassionati consumatori.
Vasta la gamma di vini prodotti, con la Barbera in primis, prodotta in diverse versioni a partire da “Bastianet Tonneau”, una Barbera d’Asti Superiore DOCG con passaggio in botte grande (tonneau) e un invecchiamento minimo di due anni e mezzo, con uve provenienti dai vigneti in Nizza.
Poi “Bastianet Barrique” , prodotta sempre da uve provenienti dai vigneti di Nizza Monferrato, è caratterizzata da un passaggio in botte piccola (barrique), invecchiamento si due anni e mezzo è una Barbera d’sti Superiore DOCG.
22 mesi di invecchiamento in vasche di cemento e botti di rovere per la Barbera d’Asti DOCG “Socuivà”, mentre la Barbera d’ASTI DOCG “Etichetta Nera” matura solo in acciaio per 12 mesi; da bersi più giovane troviamo invece “Ceresa”, sempre DOCG.
“Madula” e “Nespula” sono invece le etichette riservate al Dolcetto DOP e al Grignolino DOP, mentre il cortese DOP Alto Monferrato è denominato “Helbèrt”. Altro bianco è “Ca’ Dvoi”, Chardonnay DOP Piemonte. DOP anche Moscato e Brachetto con etichette “Montsè” e “Bartdet”.
Oltre all’indiscussa qualità e alla ricca varietà di prodotti, va ricordato che tutti i vini della cantina sono certificati vegani da CSQA e VALORITALIA per AVI, primo marchio nazionale per la certificazione dei prodotti vegetariani e vegani, prima cantina in Piemonte ad ottenere il marchio di qualità.
Abbiamo voluto provare il Bastianet Barrique, Barbera di 16 gradi, non facile ma certamente complesso e appassionante nei profumi, esaltati dal lungo affinamento, con chiari sentori di ciliegia matura, liquirizia e spezie, vaniglia sapientemente dosata dal legno. Da abbinare a un piatto di selvaggina, lo proporrei con tagliolini al cinghiale. Da bersi anche da solo ascoltando “Questa è la mia vita” di Ligabue“.

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