Autore Redazione
giovedì
18 Febbraio 2016
23:00
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Community Gold

Il Monferrato si candida al titolo  di “European community of sport 2017”

Il Monferrato si candida al titolo  di “European community of sport 2017”

Si può riconoscere l’impronta del “dopo Expo” nell’incontro di promozione dello sport e del turismo svoltosi in Municipio ad Asti il 15 febbraio scorso. L’occasione è stata la presentazione della candidatura del Monferrato a European Community of Sport 2017, riconoscimento conferito ogni anno alle città e ai territori che promuovano diffusamente la pratica sportiva. Come è stato per Torino capitale dello sport 2015 e Ravenna città europea dello sport 2016.

Erano presenti molti soggetti pubblici, le Città di Asti e Alessandria in primis, una rappresentanza del tavolo “MonferratoExpo2015” promosso e coordinato dalla Camera di Commercio di Alessandria, varie associazioni sportive del territorio. Il lavoro congiunto di quanti nei mesi scorsi hanno condiviso l’obiettivo di presentare il Monferrato come straordinaria risorsa turistica ha permesso di avviare il percorso che nei prossimi due mesi porterà a formalizzare il dossier di candidatura, un traguardo sicuramente impegnativo che coinvolgerà oltre 30 comuni dell’area vasta Alessandria-Asti in una “community” di intenzioni, occasioni, eventi per rilanciare con lo sport la qualità di vita.

«Abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo, come per l’Adunata degli alpini — ha richiamato il Sindaco di Asti, Fabrizio Brignolo — andando oltre le nostre pur nobili mura, per un lavoro che tornerà utile, qualunque sia il suo risulta to e pensando a un Europa che ha bisogno di sentirsi unita».

Tra i Comuni della provincia di Alessandria erano presenti i rappresentanti delle Amministrazioni Comunali di Alessandria (Vittoria Oneto, assessore alle Politiche culturali), Casale Monferrato (Marco Rossi, assessore al Bilancio), Acqui Terme (consigliere Gianni Feltri).

«La presentazione di questa prestigiosa candidatura — secondo il Sindaco di Alessandria, Maria Rita Rossa — rappresenta, già di per sé, un importante risultato per almeno due ragioni. La prima, perché premia un approccio che vede il coinvolgimento di molteplici realtà istituzionali che sempre più stanno imparando a progettare e lavorare insieme proprio per valorizzarsi in un’area vasta e meravigliosa come quella del nostro Monferrato.

La seconda ragione, perché questa valorizzazione sceglie il tema della pratica sportiva intendendone esaltare al contempo i valori relazionali, culturali, turistici, paesaggistici, salutistici, enogastronomici oltre che strettamente sportivi: e questa non può che essere la chiave vincente per l’ulteriore qualificazione dei nostri territori».

Innegabili i punti di forza che diventano obiettivo di questo gioco di squadra: rivolgersi a una platea internazionale  desiderosa di conoscere, muoversi e assumere il valore e la passione dello sport, che ha in sé il messaggio della cultura della salute e del benessere.

La candidatura del Monferrato punterà molto sulle attività, all’aria aperta, il trekking, il ciclo-turismo, il golf e anche giochi popolari come il tamburello, la palla pugno e i giochi della bandiera. “Si vorrebbe inoltre legare la candidatura – ha annunciato l’Assessore allo Sport del Comune di Asti, Giuseppe Basso “ai probabili cinque partecipanti olimpionici, astigiani e alessandrini: l’allenatore Flavio Gulinelli e il pallavolista Matteo Piano, la pentatleta Alice Sotero, l’atleta Roberto La Barbera, l’amazzone Valentina Truffa”.

L’importanza della pratica sportiva, appannaggio di tutte le età e le condizioni, il sostegno a politiche pubbliche della salute sono stati richiamati negli interventi, di Roberto Pella vicepresidente ANCI con delega allo sport, del presidente regionale del Coni Gianfranco Porqueddu e dalla dirigente della Regione Piemonte Paola Casagrande che ha insistito “sul valore delle iniziative di area vasta che nulla sacrificano in termini di valori e tradizioni particolari”.

Di particolare interesse, ha ricordato Silvia Bruno  presidente del Comitato paralimpico piemontese “favorire condizioni che garantiscano un turismo e uno sport per tutti, per farne un territorio più attrattivo, per amplificarne il senso di cultura” e, come ha detto qualcuno, “per dare densità” alla convivenza di tutti. Cosi a Casale, in maggio, i campionati europei di sport in carrozzina.

Al Sindaco Brignolo, quale rappresentante del Comune capofila, è stata consegnata la targa di accettazione della candidatura da parte di GianFrancesco Lupattelli, presidente ACES Europe, la Federazione delle Città e Capitali europee dello Sport e dall’europarlamentare piemontese Alberto Cirio.

«Per il nostro territorio — ha dichiarato l’assessore al Turismo e alle Manifestazioni del Comune di Asti, Andrea Cerrato — questa candidatura è la conferma del proposito di fare insieme un ulteriore passo avanti dopo l’importante ricon oscimento nel 2014 di Langhe, Roero e Monferrato come Patrimonio dell’Umanità Unesco».

«L’European Community of Sport — secondo l’assessore ai Beni e Politiche culturali del Comune di Alessandria, Vittoria Oneto — è un riconoscimento prestigioso che il nostro territorio merita di ricevere per il 2017. Siamo infatti convinti che, per potenziare la diffusione della pratica sportiva, sono necessari anche particolari requisiti territoriali che Alessandria, come Asti e il Monferrato, già possiedono, rappresentando un’area davvero vasta rispetto agli altri territori candidabili per questo titolo europeo. Il binomio vincente tra progetti sportivi e promozione del territorio si declina da noi, solo per fare un esempio, in attenzione al tema dell’en plein air, della bicicletta e dei percorsi ciclabili che collegano i diversi centri del Monferrato offrendo panorami stupendi e un’accoglienza ospitale e raffinata anche dal punto di vista enogastronomico e culturale che ha pochi altri eguali in Europa».

«Il progetto di candidatura – sottolinea ancora Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio di Alessandria – vede riunite tutte le forze che lo scorso anno si sono alleate nel nome della coesione territoriale sotto il marchio “MonferratoExpo2015”. Si tratta di un banco di prova impegnativo, in cui ancora una volta saremo chiamati a lasciare indietro l’orgoglio dei singoli campanili e a lavorare per un progetto che sia davvero patrimonio di tutti».

Il verdetto da parte della Commissione europea il prossimo 14 novembre 2016. Adesso, tutti ai nastri di partenza.

 

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