Autore Redazione
venerdì
21 Aprile 2017
05:03
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Alessandria Calcio - Calcio - Alessandria

Alessandria: anche l’ex mister Foschi spera in una Nord piena

Ex allenatore dell'Alessandria nel 2009, l'attuale tecnico del Renate sabato sfiderà il suo passato.
Alessandria: anche l’ex mister Foschi spera in una Nord piena

ALESSANDRIA – Il suo nome associato ai grigi è legato a un ricordo dolce: la promozione in Lega Pro Prima Divisione di otto anni fa, anche se a tavolino. Sabato sera mister Luciano Foschi tornerà al Moccagatta, questa volta da avversario, alla guida del Renate.

Ai microfoni di Radio Gold, il tecnico ha detto la sua a proposito della presa di posizione dei gruppi della Gradinata Nord, decisi a non entrare al Moccagatta:

“La tifoseria sarà sempre un valore aggiunto e mai un problema” ha detto Foschi “mi dispiace molto. Vorrei vederla gremita. È l’essenza del calcio, il tifo ti fa sentire più partecipe, dentro la partita. Mi demoralizza sapere che la curva sarà vuota. Non so se per noi sarà un vantaggio. Ricordo sempre Alessandria molto volentieri, resta sempre nel mio cuore. Sarà un piacere rivedere tanti amici. Il calo di rendimento dei grigi? Non so cosa sia successo, ma c’è da dire che la Cremonese è una squadra dello stesso livello dell’Alessandria. Con un solo punto di vantaggio.”

Il Renate di mister Foschi è nono in classifica con 50 punti conquistati: “Avevamo l’obiettivo di salvarci e lo abbiamo raggiunto con largo anticipo. Ora vogliamo provare a restare nei play-off. Vogliamo cercare di fare un risultato utile, in queste tre partite dobbiamo consolidare la nostra posizione in classifica. Dovrò fare i conti con diverse assenze (Napoli, Marzeglia, Teso, Bonetto e Lavagnoli, ndr). Cercherò di mettere i miei giocatori, anche coloro che finora hanno avuto meno minutaggio, nelle migliori condizioni per esprimersi, anche a costo di cambiare modulo, dal 4-3-3 al 4-4-2. Perché abbiamo fatto più punti in casa? Non è certo una questione di pubblico visto che giochiamo al massimo davanti a 150 persone. Una squadra piccola come la nostra deve necessariamente costruire la salvezza in casa. A questi livelli vincere in trasferta è più difficile.”

A proposito della decisione degli ultras si è espresso anche l’attaccante dei grigi Riccardo Bocalon. 

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