Autore Redazione
sabato
22 Aprile 2017
23:12
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Alessandria Calcio - Calcio - Alessandria

L’Alessandria resta a galla, nel segno di Gonzalez: Renate battuto 1-0

Nonostante una Gradinata Nord mezza vuota a causa della protesta dei gruppi ultras i grigi tornano a fare tre punti e restano in scia della Cremonese, sempre prima a +1, a due giornate dalla fine della stagione regolare.
L’Alessandria resta a galla, nel segno di Gonzalez: Renate battuto 1-0

ALESSANDRIA-RENATE 1-0

Marcatore: Gonzalez

Alessandria: Vannucchi, Celjak, Piccolo, Sosa, Barlocco, Marras, Branca, Cazzola, Iocolano (Nicco), Gonzalez (Rosso), Bocalon (Evacuo)

Il racconto della partita minuto per minuto 

ALESSANDRIA – L’Alessandria è viva. I grigi superano il Renate al termine di un match spigoloso, nervoso, vissuto sul filo della tensione in uno stadio Moccagatta molto meno rumoroso del solito. I gruppi della Nord, infatti, sono rimasti fuori lasciando la gradinata mezza vuota. “Mai come volete voi” la scritta comparsa su un gradone, a testimoniare la protesta degli ultras nei confronti della società. Prima della partita non è mancata la contestazione fuori dallo stadio: eloquente lo striscione “Tutti fuori“, a invitare il resto dei sostenitori a non seguire la partita. Nel mirino della tifoseria organizzata, in particolare, il direttore sportivo Giuseppe Magalini.

Per i ragazzi di mister Pillon non era affatto facile scrollarsi di dosso tutte le tensioni e le delusioni degli ultimi giorni. Nel pomeriggio, inoltre, la Cremonese aveva messo ancor più pressione a Sosa e compagni, superando 1-0 la Lucchese e volando momentaneamente a +4.

Senza il calore della Nord è stata soprattutto la tribuna a incitare in diversi frangenti della sfida i ragazzi di mister Pillon. I padroni di casa avrebbero meritato di vincere con uno scarto più ampio: per il portiere Vannucchi, infatti, solo ordinaria amministrazione. L’unico vero brivido è arrivato al primo minuto, con la discesa di Mora sulla destra e il sinistro sbilenco di Florian sparato fuori da ottima posizione. Passata la paura l’Alessandria ha preso in mano il pallino del gioco e non l’ha più mollato. 

Nel primo tempo Bocalon ha avuto più volte la possibilità di sbloccare il match senza riuscirci: al 10^ la sua girata di testa è stata respinta da Cincilla, sette minuti dopo il numero 24 non ha impattato bene di esterno destro un cross di Gonzalez e al 26^ la sua botta al volo su assist di Sosa non ha inquadrato la porta da ottima posizione. Prima dell’intervallo anche Iocolano si è mangiato le mani per non aver sfruttato un pasticcio di Savi e Di Gennaro: il suo destro in piena area di rigore è risultato troppo centrale.

Clamorosa, poi, la traversa colpita dall’inzuccata di Celjak a inizio ripresa. Al 60^ l’ingresso in campo di Evacuo ha aumentato la pericolosità dell’attacco mandrogno. Il numero 32 è stato decisivo nell’azione del gol, arrivata sei minuti dopo: una rete figlia di una splendida azione corale imbastita da Marras e rifinita dall’ex Parma, bravo a fare sponda per Gonzalez, implacabile col suo mancino.

I grigi sono stati bravi a mantenere i nervi saldi e a condurre in porto la gara: Nicco, appena entrato, ha scaldato i guantoni a Cincilla. Finale nervoso con molte pause. Protesta l’ex mister dei grigi Foschi, allontanato dall’arbitro. In casa grigia sono stati tre i giocatori sanzionati col giallo nei minuti conclusivi: Branca, Nicco e addirittura Fischnaller, in panchina. L’Alessandria non ha però perso la bussola e dopo cinque minuti di recupero ha finalmente potuto alzare le braccia al cielo.

Meritati gli applausi di tutto lo stadio, dopo il fischio finale. A 180 minuti dal termine della stagione regolare l’Alessandria lancia un messaggio forte alla Cremonese:Combatteremo fino alla fine”. 

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