Autore Redazione
martedì
9 Maggio 2017
05:15
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Alessandria Calcio - Calcio - Alessandria

Artico: “Contestare è un diritto. Ma ora serve un ambiente compatto”

L'ex capitano dell'Alessandria analizza il momento difficile dei grigi: "Società e tifosi provino a venirsi incontro".
Artico: “Contestare è un diritto. Ma ora serve un ambiente compatto”

ALESSANDRIA – Da capitano dei grigi ha combattuto tante battaglie. Appesi gli scarpini al chiodo Fabio Artico non può fare a meno di tifare Alessandria e anche lui ha incassato la delusione di questo finale di stagione: i troppi punti persi e una qualificazione diretta alla serie B gettata alle ortiche.

“Purtroppo si è persa una grossa occasione” ha sottolineato Artico ai microfoni di Radio Gold “è legittimo che ci sia tanta delusione nell’ambiente. La contestazione della Nord? Ognuno ha reazioni diverse. La curva ha reagito in maniera più forte ma poi sono anche quelli che trascinano lo stadio nei momenti più delicati. Per me il tifo della Nord è una risorsa. Ora serve ricompattare l’ambiente e trovare un po’ di serenità: non è facile, ma è giusto provarci. Anche perché la squadra ha dimostrato di avere contenuti tecnici importanti. Non si deve eccedere nella violenza ma un tifoso ha diritto a contestare, ho ricevuto tante contestazioni nella mia carriera. In questi casi si abbassa la testa e si cerca di reagire. Chi tra società e tifosi dovrebbe fare la prima mossa? Da entrambe le parti si dovrebbe allungare una mano, solo così si potranno chiarire tutte le situazioni e si tornerebbe a remare tutti dalla stessa parte.”

Difficile, secondo l’ex bomber dell’Orso voltare pagina dal punto di vista mentale per concentrarsi sui playoff ma vale la pena fare un tentativo: “Occorrerà lavorare bene nella testa dei giocatori in questi 15 giorni. Perdere un campionato così fa male, magari si pensava di aver già raggiunto l’obiettivo e ora non è semplice rimettere tutto in discussione e giocare partite pesanti dal punto di vista emotivo come quelle nei playoff. Ma l’Alessandria ha un gruppo e dei giocatori che possono fare la differenza, ci credo molto. Cosa è successo? Difficile dirlo giudicando da fuori. Non sono riusciti a gestire una serie negativa di risultati che li ha travolti. Ma se sono stati cambiati mister e ds un motivo ci sarà stato. Farlo prima? Per la società prendere una decisione così forte come mandare via il mister non era facile, anche perché fino a quattro o cinque partite fa i punti di vantaggio erano tanti. Dal punto di vista societario era una situazione difficile da leggere.”

Infine Artico ha speso belle parole nei confronti del nuovo ds dei grigi, Pasquale Sensibile: “Lo conosco, può essere una risorsa. Sa quali corde toccare, è molto presente sul campo e nello spogliatoio. Ha spiccate capacità comunicative. Addirittura abbiamo giocato contro tanti anni fa, quando lui era nella Solbiatese e io alla Pro Vercelli. Se mi chiamasse nei grigi? Non ha senso rispondere ora a questa domanda. Al momento ovviamente hanno ben altre cose a cui pensare. Tutti sanno il forte legame che ho con Alessandria, ma in questo momento le persone che rappresentano Alessandria sono al lavoro per centrare un obiettivo importante e non mi permetto di dire nulla.”

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