Autore Redazione
mercoledì
3 Luglio 2013
00:00
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Eventi - Alessandria

L’Anmil su Expo 2015: un’occasione per il turismo accessibile

L’Anmil su Expo 2015: un’occasione per il turismo accessibile

L’associazione nazionale mutilati e invalidi del lavoro di Alessandria vorrebbe lanciare un’idea in vista di Expo 2015. Il suggerimento è rivolto agli albergatori e alle strutture ricettive della provincia. L’avvicinarsi dell’appuntamento milanese, sostiene Francesco Margaria, consigliere provinciale Anmil, potrebbbe essere l’occasione per investire in interventi a beneficio di persone portatrici di handicap ma anche di anziani con difficoltà di movimento. Le strutture attente a questo problema sono ancora poche in provincia. Prestare attenzione a questi temi, però ha spiegato a Radio Gold News Margaria, potrebbe essere un modo per allargare la platea di clienti approfittando di Expo 2015.

In previsione del flusso turistico che si creerà per l’EXPO 2015 nella vicina Milano penso sia importante parlare agli operatori locali che hanno alberghi, agriturismi o che trattano la ristorazione perché avere una visione allargata della platea a cui rivolgersi può aumentare la potenziale clientela, e non stiamo rivolgendoci alle sole persone con handicap conclamati, ma anche ai tanti anziani con problemi dovuti al naturale avanzamento dell’età oppure di persone che hanno disabilità temporanee per essersi magari sottoposte ad interventi chirurgici che vogliono accompagnare la riabilitazione anche attraverso un periodo di riposo in luoghi cosi belli come le nostre colline.

Nella nostra Provincia esistono delle strutture recettive che possano accogliere questi turisti?
A quanto mi risulta attraverso una ricerca sui siti internet appositamente creati o con motori di ricerca ad oggi nessuna struttura della nostra zona è citata come adeguata. Potrebbe addirittura essere che paradossalmente lo siano e non lo facciano sapere, e sappiamo quanto la comunicazione è importante. Consiglio quindi gli operatori che sanno di avere strutture prive di barriere di farlo sapere attraverso il web registrandosi nei siti del turismo accessibile nazionale, ad esempio in ‘Village for all’ oppure evidenziando questa caratteristica nella presentazione del proprio esercizio se si ha la possibilità di vendere attraverso siti appositamente studiati. Saranno poi i turisti stessi con il tam tam tecnologico a divulgare il messaggio.
E’ davvero un peccato che ad esempio i turisti stranieri che stanno preparando la propria vacanza m Italia e arrivano qui con il treno Autozug non possano trovare con rapidità anche questa informazione, che ricordo potrebbe servire anche ai genitori che si devono spostare con ingombranti passeggini.

E se voglio prendere un taxi per raggiungere il luogo del mio soggiorno e sono in carrozzina lo posso fare?
La provincia di Alessandria purtroppo ad oggi è sprovvista di taxi adattati. Io mi sono battuto perché almeno una licenza venga consegnata dal Comune ad una persona che guidi un mezzo adatto. La tipologia di vettura può essere una normale station wagon o una monovolume con scivolo nella parte posteriore. In alcune città metropolitane i taxi iniziano ad essere accessibili. A Milano e Roma il comune inizia con il finanziare la sostituzione delle autovetture esistenti a condizione che siano adeguate anche al trasporto dei disabili. A Londra ad esempio tutti i taxi, i mitici Cab, sono oggi accessibili. Impariamo da chi è già avanti.

Cosa occorrerebbe fare quindi?
In tempi di crisi come questo prima di tutto serve uno sguardo al futuro unito a fantasia, concretezza e umanità, cercando di rivolgersi a tutti i tipi di potenziali clienti. Mi spiego meglio: è chiaro che non posso chiedere di demolire le strutture esistenti per eliminare tutte le barriere architettoniche, ma a volte il solo posizionamento di una pedana con inclinazione dolce per superare uno o due gradini, di comodi corrimani o di maniglioni d’appoggio messi nei box doccia o vicino ai servizi sanitari in almeno una camera non richiedono un grande impegno economico.
Per quanto riguarda l’approccio umano rappresenta la scintilla che muove ogni iniziativa commerciale. La nostra capacità d’accoglienza deve diventare il punto di forza. Chiunque varchi la porta del nostro servizio diventa importante e dobbiamo impegnarci per renderlo sereno, felice e deve sentirsi bene accolto e coccolato. Se si trova bene ritornerà e ne parlerà in maniera positiva con altri amici. Dobbiamo partire dal pensare a come vorremmo essere trattati noi quando andiamo in vacanza. Questo ci permette di comprendere fino in fondo cosa possono desiderare i turisti che penseranno al territorio alessandrino come meta turistica nei prossimi mesi.

Abbiamo parlato dei problemi motori ma per esempio quelli sensoriali come devono essere trattati?
Faccio l’esempio pratico per l’ipovisione, ovvero una capacità di vedere solo delle ombre(solitamente presente nelle cataratte senili). Basterà rendere facilmente idenlificabifi ad esempio gli oggetti posizionati in camera e sulla tavola per rendere autonomo un ipovedente. Per esenapio le bottiglie non sono tutte uguali. Se differenzio quelle dell’acqua gasata o naturale mettendone due di forma differente e sempre uguali il cliente non dovrà chiedere ogni volta cosa si stra versando. L’accompagnarlo al tavolo facengogli toccare tutto quello che è posto sopra o avvertendolo ad esempio se il cibo è molto caldo gli renderà tutto più facile. Se ho una persona sorda posso imparare a parlargli lentamente ma guardandolo e lasciando ben evidente la bocca, in modo che possa leggere il labiale. Se non capisce posso scrivere quanto voglio fargli sapere su un foglio di carta ed aspettare che lui scriva la risposta. Da anni l’Anmil con la Fand provinciale porta avanti in parecchie scuole di ogni ordine e grado un progetto chiamato “mettiti tu al mio posto” che sta incontrando un grande successo nei ragazzi. Parlare di disabilita è interessante ma il provare anche per pochi minuti cosa veramente significa esserlo è un’esperienza istruttiva ed apre nuovi scenari per la comprensione concreta del mondo handicap. Sono disponibile ad incontrare chiunque voglia fare questa esperienza per approfondire questo argomento e ricordo che è possibile visitare il nostro sito www.nobarriere.eu dove si possono trovare molte interessanti informazioni.

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