Autore Redazione
sabato
26 Luglio 2014
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Eventi

Vignale chiude le danze con Carmen e Carmina Burana

Vignale chiude le danze con Carmen e Carmina Burana

Il Festival VignaleDanza conclude l’edizione 2014 con una serata speciale, che comprende due titoli fortissimi, Carmen su musiche di Geroge Bizet e Carmina Burana su musiche di Catl Orff. Le coreografie create da Luigi Martelletta saranno interpretate da due magnifiche etoiles della danza internazionale, Venus Villa e Rolando Sarabia, provenienti dal vivaio del Balletto nazionale di Cuba, pluripremiati – nel corso della loro crescita artistica – proprio a Vignaledanza!

Questo sabato sera in Piazza del Popolo alle 21.30 in scena ALMATANZ con Venus Villa e Rolando Sarabia coreografia Luigi Martelletta

Carmen: Sangue, amore, morte: ecco gli ingredienti di questo nuovo spettacolo. Il sipario si apre con la scena finale e poi, attraverso una voce narrante, si snoda man mano come riavvolgendo simbolicamente un nastro, come in un flashback, fino alla scena iniziale.
“Credo che, nell’immaginario collettivo, quando si parla della Carmen, la si associ a immagini immediate: zingari, ventagli, Spagna, toreri e a tutto ciò che il melodramma di Bizet si porta dietro; ho quindi pensato di andare in profondità, di immaginare una Carmen e soprattutto gli altri personaggi con delle sfumature e dei profili completamente diversi o comunque mai rappresentati. Il rapporto che lega Josè a Carmen è quello distinto dalla consapevolezza dell’amore e del destino intesi come un’entità fatalmente predeterminata, che vive sapendo perfettamente di non poterla alterare”.
Oltre all’intero ensemble formato dalla coproduzione delle due compagnie “Compagnia Nazionale” e compagnia “Almatanz” lo spettacolo proporrà come interpreti principali: Rolando Sarabia e Venus Villa due artisti di fama mondiale, etoilès dell’American Ballet Theatre.

Carmina Burana: I Carmina Burana sono testi tedeschi del dodicesimo secolo; alcuni di questi testi o poesie furono musicate da Carl Orff e ne derivò una partitura per soprano, tenore e baritono, orchestra e danzatori. Attraverso una lunga ricerca, abbiamo individuato alcune poesie di natura profana e goliardica; non si tratta, tuttavia, di poesie contro la chiesa come istituzione divina, anzi, il concetto è dato per scontato in ogni canto. Le forme espressive saranno molteplici: da canzoni d’amore ad alto contenuto erotico, a parodie blasfeme delle liturgie, fino a un moralistico rifiuto della ricchezza e alla condanna verso i rappresentanti della chiesa ritenuti alla ricerca del potere.

Informazioni e prevendite
www.vignaledanza.it

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