Autore Redazione
venerdì
9 Dicembre 2016
07:30
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Eventi - Novi Ligure

Un viaggio tra i “Suoni dalla TV” al Teatro della Juta. Intervista a Massimo Poggio

Un viaggio tra i “Suoni dalla TV” al Teatro della Juta. Intervista a Massimo Poggio

ARQUATA SCRIVIA – Massimo Poggio, attore alessandrino molto noto per i suoi ruoli televisivi e cinematografici, torna sempre volentieri al teatro e, sabato 10 dicembre , sarà il protagonista, insieme ai solisti dell’Orchestra di Alessandria, di “Suoni dalla Tv”, al Teatro della Juta di Arquata Scrivia, secondo spettacolo del cartellone “Orange Festival”.

Suoni dalla tv è un excursus attraverso decenni di storia e costume, su testi di Massimo Poggio e Mauro Buzzi, in collaborazione con Cristina Storaro e Enzo Ventriglia ed è prodotto dall’ Orchestra Classica di Alessandria, in collaborazione con l’Ass. Commedia Community.

Massimo Poggio, di cosa parla “Suoni dalla Tv”?

L’intenzione è fare un viaggio nella memoria e nei ricordi, partendo da qualcosa che nel bene e nel male ha colpito tutti: le sigle della televisione, quelle di sceneggiati, trasmissioni, di caroselli, dell’almanacco del giorno dopo. La bellezza è nel fatto che sono suonate da un’orchestra, Il mio apporto è raccordarle con un racconto a partire dal 1954, l’anno  dell’inizio delle trasmissioni televisive.

Dunque un percorso attraverso momenti di storia recente?

Si racconta di com’era l’Italia, di cosa ci si aspettava negli anni ‘50, ancora vicini alla fine della guerra, ma proiettati verso un futuro con grandi speranze. Poi l’entusiasmo del periodo del boom, il tracollo degli anni ‘70 con la contestazione, il benessere forse solo apparente degli anni ‘80 e una discesa sino ad oggi, dove cerchiamo un po’ tutti di raccapezzarci

La narrazione è in terza persona?

Mi metto nei panni di uno spettatore televisivo. Quando si parla di Portobello o dell’Almanacco del giorno dopo, la mia figura di narratore è dalla parte del pubblico, cerco di evocare le sensazioni che questi ricordi andranno a procurare . Sono, cioè, un accompagnatore.

Il tuo rapporto con il teatro?

Quando faccio teatro la cosa interessante, divertente e di grande soddisfazione è portare in scena qualcosa che ho partorito. Nell’ultimo periodo in tutto ciò che ho fatto a teatro, in questa zona o altrove, c’è sempre stato il mio apporto autoriale.

Ti sei anche dedicato a “Selezione artificiale”, uscito in agosto e girato in Alessandria con co-protagonista Daniela Tusa

Selezione artificiale, proprio  in questi giorni, è stato proiettato al Trieste Science+Fiction Festival. E’ un cortometraggio, un lavoro interessante, inquietante ed attuale; come tutti i cortometraggi in Italia non ha vita facile, ma per fortuna oggi esiste la diffusione via web e questo è un ottimo modo di farlo conoscere, su internet ha avuto tantissime visualizzazioni.

Progetti futuri?

Due cose. Il 29 e il 30 novembre in alcune sale cinematografiche in tutt’Italia è stato programmato un film di un’ora che si intitola “L’amore rubato”, tratto da una raccolta  di racconti di Dacia Maraini che trattano la violenza sulle donne.  L’8 marzo sarà trasmesso alla televisione. Nel film alcuni racconti del libro sono diventati tante piccole storie mescolate tra loro( la regia è di Irish Braschi).  Sempre in marzo al cinema uscirà “La verità, vi spiego, sull’amore”, una commedia romantica, tratta dal romanzo della scrittrice torinese Enrica Tesio. Ambra Angiolini ed io siamo una coppia in crisi con tutti i risvolti e i rivoli che ciò comporta. Il regista è Max Croci, che ha fatto la regia di “Al posto tuo”, nelle sale fino a qualche settimana fa.

“Suoni dalla Tv” inizia alle ore 21. Per le prenotazioni: teatrodellajuta@gmail.com; 345 0604219 – 349 7823713

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