Autore Redazione
lunedì
2 Gennaio 2017
05:00
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Eventi - Novi Ligure

A Novi un viaggio multimediale nel mondo dei grandi ciclisti antesignani

In occasione del 56° anniversario della morte di Fausto Coppi, a Novi verrà presentata la mostra “Memorie, un secolo di ciclismo in Piemonte”, un’eposizione ricca di curiosità e video su Paolo Magretti, Giovanni Cuniolo, il Diavolo Rosso, Italo Zilioli, Franco Balmamion, Giovanni Meazzo
A Novi un viaggio multimediale nel mondo dei grandi ciclisti antesignani

NOVI LIGURE – S’intitola “Memorie, un secolo di ciclismo in Piemonte” ed è l’esposizione multimediale ricca di storie, aneddoti, video e grandi gesta sulle due ruote di alcuni celebri ciclisti piemontesi, realizzata da Chiara Vignola e Maria Elisabetta Lanzone. Un’opera unica che sarà visitabile il 2 gennaio a partire dalle 16 al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure, in occasione della giornata in ricordo della scomparsa di Fausto Coppi.

Il lavoro consiste in un libro ad anelli che contiene le schede sintetiche dei ciclisti ed un video di quasi un’ora che racconta le gesta degli antesignani del ciclismo piemontese, un movimento che ha scritto la storia del mondo del pedale. Sono tante le curiosità che emergono, come la riscoperta di Paolo Magretti, naturalista, esploratore e ciclista su strada, ricordato per essere stato, nel 1876, il primo vincitore della Milano-Torino, la classica ciclistica più antica del mondo.

Tra le varie figure trattate, ricordiamo Giovanni Cuniolo, tortonese antesignano di Coppi, l’astigiano Giovanni Gerbi, soprannominato il Diavolo Rosso che fu il primo ribelle della bicicletta perché si rifiutò di indossare il casco protettivo ed altri ciclisti che hanno fatto la storia, come Italo Zilioli, Franco Balmamion, Giovanni Meazzo.

Nell’opera trovano spazio un po’ tutti i corridori del passato, ad eccezione di Coppi e Girardengo. “Abbiamo preferito mettere sotto i riflettori quei ciclisti che stavano finendo nel dimenticatoio anche perché ridurre i nostri due Campionissimi a una scheda di pochi minuti avrebbe da un lato distorto l’attenzione sugli altri e dall’altro avrebbe impedito di rendere onore ai due grandi a cui è intitolato il museo” raccontano le autrici.

La giornata, che sarà presentata dal giornalista sportivo Maurizio Iappini, vedrà anche la partecipazione straordinaria di Beppe Conti, grande esperto di storia del ciclismo, da anni impegnato a riproporre le imprese gloriose di questa affascinante disciplina sportiva.

Per l’occasione, il giornalista di Raisport, presenterà la nuova edizione de “La Grande Storia del Ciclismo”, in pratica una sorta di enciclopedia del mondo del pedale.

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