Autore Redazione
venerdì
13 Gennaio 2017
08:00
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Eventi - Tortona

Con “Le Prénom” il lato nascosto della convivialità al Civico di Tortona

Intervista ad Antonio Zavatteri
Con “Le Prénom” il lato nascosto della convivialità al Civico di Tortona

TORTONA – Un testo celebre tradotto da un drammaturgo d’eccezione, un cast del Teatro Stabile di Genova, composto da Alessia Giuliani, Alberto Giusta, Davide Lorino, Aldo Ottobrino, Gisella Szaniszlò, e la firma registica di Antonio Zavatteri.

Queste le caratteristiche di “Le prénom”, commedia di Matthieu Delaporte e Alexandre de La Patellière,  in scena al Teatro Civico di Tortona domenica 15 gennaio, dopo l’esordio, l’anno scorso, con tre settimane di tutto esaurito, cui si sono aggiunte ben cinque repliche, al Teatro Duse di Genova.

Antonio Zavatteri è attore e regista, impegnato anche nell’attività televisiva e cinematografica. Tra le sue partecipazioni televisive, quella  nella serie di Rai3 “Non Uccidere”, mentre al cinema è stato diretto da Gabriele Muccino in “Baciami Ancora” e da Francesca Comencini  in “Un Giorno Speciale”. Ha fatto parte di una delle più importanti compagnie italiane di ricerca, la Popular Shakespeare Kompany, diretta da Valerio Binasco, ed ora è in tournée con Ivanov di Cechov con la regia di Filippo Dini.

“Cosa funziona in questo testo? la gente arriva e dice : “Siamo veramente così””

Antonio Zavatteri

“Le prenom” nasce per il teatro ed è poi stato riadattato cinematograficamente in una prima versione francese e in una successiva italiana di Francesca Archibugi, con il titolo “Il nome del figlio”. Nel contesto di una cena tra amici, il nome politicamente scorretto, deciso per un bambino che sta per nascere, dà origine ad un confronto tra ideologie diverse e alla scoperta di qualche segreto di famiglia da sempre celato.

Antonio Zavatteri, perché proporre a teatro una commedia recentemente riadattata per il cinema?

E’ sempre un parto trovare un testo che vada bene. Volevo raccontare qualcosa che avesse a che fare con le dinamiche familiari. Quando abbiamo scelto “Le prénom”, non era ancora uscita la versione cinematografica italiana e, vedendo quella francese, l’impressione è stata che in teatro potesse essere più efficace che sullo schermo.

La traduzione dal francese è firmata da Fausto Paravidino

Ho scelto Paravidino appositamente perché è uno dei maggiori drammaturghi italiani non solo per la creazione di storie, ma soprattutto come creatore di linguaggio. Paravidino non ha imposto scelte azzardate o invenzioni, ma ha dato carattere a qualcosa che rischiava di avere una genericità. E’ una situazione borghese vagamente quotidiana e rischia l’annacquamento. Lui ha dato specificità ai personaggi.

Che lavoro è stato fatto con gli attori ?

Ho cercato di comporre una compagnia che riuscisse in modo semplice e veloce a restituire una conoscenza l’uno dell’altro. Ho voluto mettere in scena persone che  trasmettessero relazioni e conoscenze non solo attraverso le battute e le azioni, ma passando anche al di là del testo. Per questo ho scelto una  sorta di compagnia di amici.

Rispetto al testo originario, ci sono delle differenze ?

Abbiamo riflettuto con Fausto se fare una versione italianizzata. Sempre per evitare il rischio della quotidianità annacquata e televisiva cui poteva portare la regionalizzazione della vicenda, abbiamo trattato il testo come fosse di Pinter, con un certo distacco. C’è un  grande riconoscimento da parte dello spettatore dal punto di vista dei comportamenti e dell’interpretazione, ma non da quello della localizzazione. Tutto ciò fa molto presa e fa molto ridere.

Cosa si deve aspettare il pubblico?

Un grande divertimento di alto livello, perché si ride riconoscendosi,  riconoscendo situazioni di famiglia, di gruppo  e tutto ciò che c’è dietro la formalità della convivialità.

Prezzi dei biglietti alla biglietteria di via Ammiraglio Mirabello, 3 (aperta dal martedì al venerdì dalle ore 16 alle ore 19 e tutte le sere di spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio delle repliche, tel. 0131.820195 ) e on line sul sito www.vivaticket.it :

platea – intero € 25 | ridotto € 23 | on line (intero) € 24
palco centrale – intero € 23 | ridotto € 20 | on line (intero) € 22

 

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