Autore Redazione
venerdì
20 Gennaio 2017
05:00
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Eventi - Pavia

“Pavia Audio Days”, a teatro con le cuffie

Al CineTeatro Politeama tre audiodrammi da ascoltare tutti in cuffia per permettere al pubblico di trovarsi sul palco avvolto dall’intreccio di musica, parole ed effetti
“Pavia Audio Days”, a teatro con le cuffie

PAVIA –  Suoni, voci ed effetti, attraverso l’uso obbligatorio delle cuffie. Saranno questi gli ingredienti principali del Pavia Audio Days, la rassegna di audiodrammi in teatro in scena al CineTeatro Politeama di corso Cavour 20 a Pavia a partire da venerdì 20 gennaio, alle 21.

Un progetto curioso a cura di Fonderia Mercury composto da tre spettacoli: il primo venerdì 20 gennaio alle 21, il secondo venerdì 17 febbraio e l’ultimo, martedì 7 marzo, in ognuno dei quali gli spettatori potranno ascoltare in cuffia un dramma teatrale grazie all’utilizzo del microfono binaurale che riprodurrà i suoni con un effetto tridimensionale, permettendo così al pubblico di trovarsi sul palco avvolto dall’intreccio di musica, parole ed effetti.

Ad aprire la rassegna sarà l’opera “E Johnny prese il fucile” tratto dal romanzo di Dalton Trumbo e, adattato e diretto da Sergio Ferrentino. Uno spettacolo sulla vita di Joe Bonham, un giovane americano che, insieme a milioni di connazionali, viene chiamato a combattere la Prima Guerra Mondiale. Nel conflitto viene colpito da una granata e l’esplosione lo riduce a un tronco umano, ma “vivo”: Joe pensa e i suoi pensieri sono la storia. Ore, giorni, anni, scanditi dal battito del cuore, dal pulsare del cervello, dal sibilo del respiro, dal rimbombo dei passi di medici e infermiere. Dopo anni di isolamento psico-fisico Joe riesce a comunicare con il mondo esterno e a ricevere risposta. E’ ancora in battaglia e dalla trincea grida “Aiuto”. Protagonisti sul palco saranno Sax Nicosia, Roberto Recchio e Deborah Morese.

Dal punto di vista teatrale si può intuire un dolorosissimo monologo, ma dal punto di vista radiofonico entrano nel campo acustico i suoni, gli effetti” spiega Sergio Ferrentinoalla voce si affianca la tecnica sonora, tre voci laceranti e lacerate dello stesso attore che servono a denunciare gli orrori della guerra. E’ un testo perfetto perché usa i pensieri, permette di far vedere come un attore si muove in funzione del radiodramma non del pubblico”.

Info:

Tel. 0382 530343

cinemapoliteama@teatrofraschini.org

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