Autore Redazione
lunedì
27 Febbraio 2017
09:00
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Eventi - Casale Monferrato

Nicoletta Braschi a teatro con un classico di Beckett

Lunedi 27 e martedì 28 al Municipale di Casale va in scena "Giorni Felici".
Nicoletta Braschi a teatro con un classico di Beckett

CASALE MONFERRATO – Appuntamento con Nicoletta Braschi e con il teatro beckettiano al Teatro Municipale di Casale, lunedi 27 e martedi 28 febbraio. Per la stagione di prosa, va in scena “Giorni Felici” nella traduzione di Carlo Fruttero. In scena, con la Braschi c’è Andrea Renzi che firma ache la regia. Andrea Renzi, fondatore con Mario Martone, negli anni ’80, della compagnia Teatri Uniti e al cinema, è stato attore per i film di Sorrentino, Ozpetek, Salvatores, Virzì.

Nicoletta Braschi è Winnie, il personaggio principale, una donna sulla cinquantina, bionda, grassottella. È sepolta fino alla vita in un alto cumulo di sabbia. Ha una capiente sporta nera piena di oggetti interessanti incluso un pettine, uno spazzolino da denti, un dentifricio, un rossetto, una lima per unghie ed un organetto. Ha anche un parasole ed una rivoltella, che ama accarezzare. Il suono stridente di un campanello isolato e fuori scena scandisce le ore di veglia da quelle del sonno. Il dramma inizia con il suono del campanello e l’affermazione di Winnie:
« Un altro giorno divino. »
Winnie è infatti felice della sua esistenza, seppure immobile: nonostante quanto possa capitare, afferma senza ombra di dubbio che quello sarà sicuramente un altro giorno felice.
Suo marito Willie, un uomo sulla sessantina dal cranio sfondato e vuoto, vive in una cavità del cumulo di sabbia alle spalle della moglie, quasi fuori dal suo campo visivo per l’impossibilità di movimento di lei. Al contrario di Willie può ancora muoversi, anche se l’unico modo per farlo che ha è quello di strisciare su tutto quanto. Durante il corso del primo atto esce dal suo buco solo per leggere il giornale e per masturbarsi, seduto dietro al mucchio e con le spalle al pubblico. Nonostante il chiacchierio continuo di Winnie e le continue richieste da parte di lei di una risposta, Willie si esprime a monosillabi leggendo piccole citazioni dal giornale, solo a conferma che riesce ad ascoltarla.
Nel secondo atto, aperto come il primo dal suono del campanello, Winnie è sepolta fino al collo, con la sola testa fuori dal cumulo di sabbia. Continua a parlare, ma non può più raggiungere la sua borsa né voltarsi per guardare il suo amato Willie. È sorprendentemente ottimista durante tutto il dramma, solo pochi accenni alla monotonia e al fatto che suo marito viva alle sue spalle fanno presagire una sottile amarezza della sua condizione. La pièce si conclude con Willie che striscia fino a Winnie vestito di tutto punto, mentre lei lo osserva amorevolmente cantando un motivetto ascoltato dall’organetto nel corso del primo atto.
I biglietti per lo spettacolo sono in vendita alla biglietteria del Civico sabato dalle 17 alle 19 e domenica, un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Per info: 0142 444314

 

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