Autore Redazione
sabato
4 Marzo 2017
00:00
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Eventi - Casale Monferrato

Il Teatro delle Forchette torna ai Crepuscoli

Il Teatro delle Forchette torna ai Crepuscoli

CASALE MONFERRATO- La rassegna I Crepuscoli all’Auditorium Santa Chiara, i cui appuntamenti hanno già fatto il tutto esaurito all’apertura degli abbonamenti, continua, sabato 4 marzo alle 21, con “Che fine ha fatto il piccolo John?”, ultimo lavoro del Teatro delle Forchette di Forlì, compagnia ben nota al pubblico di Casale.

Lo spettacolo è vincitore del primo premio alla rassegna DCQ – I edizione – LINEA D’OMBRA c/o Teatro Spazio Uno – Roma per il miglior allestimento scenico ed è l’adattamento teatrale di Massimiliano Bolcioni dal racconto noir di Henry Farrell e dal film “Che fine ha fatto baby Jane?”  del ’62 di Robert Aldrich, che rilanciò le carriere di Bette Davis e Joan Crawford.

Il testo originario racconta l’odio reciproco di due sorelle dalle ormai svanite carriere cinematografiche, scavando nella loro psiche malata e toccando tutti i temi dell’orrido e del gotico. Nella lettura del Teatro delle Forchette vengono suggerite altre angolature e si ritrova un parallelo con la tragedia greca, nel tentativo fallito di cambiare il destino immutabile.

Si legge nelle note di regia: “Questo testo non parla di omosessualità se non marginalmente quindi non se ne faccia un manifesto pro o contro i diritti gay lesbici etc etc. Si parla invece di crudeltà dell’individuo e sociale autentica, non presupposta o auto conclamata. Quindi i veri “cattivi” a prescindere dalla trama principale, sono fondamentalmente i cosiddetti “normali”, pronti a giudicare e condannare solo dalle apparenze, sia che questo avvenga per estremo affetto come nel primo caso che per interesse personale nel secondo. La tragedia principale sta nell’impedimento stesso dell’individuo, verso gli altri e verso se stessi, sia morale che fisico, che confluisce nell’accidia di fronte al problema da risolvere. Tutti in definitiva gridano aiuto di fronte a colui che annega ma nessuno o quasi tace e agisce tuffandosi per salvare il malcapitato. Anche quando la persona che annaspa e quella che potrebbe aiutare risultano essere lo stesso individuo.
La battuta più crudele e cardine di tutto il testo utile a cogliere il perno registico quindi diviene la seguente pronunciata da John al fratello; “Ma tu ci sei, Blake! Ci sei inchiodato su quella sedia! Ci sei e ci rimarrai inchiodato fino al giorno della tua morte su quella sedia Blake! Cacciatelo in testa! Ecco come stanno veramente le cose!”
Il non potere cambiare l’ordine scritto del Destino nonostante per tutta la vita si sia tentato di fare il contrario.
Da qua, il paragone con la Tragedia Greca classica. E relative conseguenze.
Il resto parla da solo, basta saper ascoltare
”.
In scena Antonio Sotgia, Stefano Naldi, Enrico Monti, Alice Liverani.

La Rassegna I Crepuscoli è organizzata e diretta dall’Associazione Teatrale Nuovo Palcoscenico.

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