Autore Redazione
sabato
4 Marzo 2017
05:42
Condividi
Eventi - Casale Monferrato

Si inaugura al Castello “Metonicale”: personale di Titti Miglietta

Si inaugura al Castello “Metonicale”: personale di Titti Miglietta

CASALE MONFERRATO – Proseguirà sabato 4 marzo alle ore 17 nella Manica Lunga del Castello Paleologo di Casale Monferrato con l’inaugurazione di “Metonicale – l’assenza con le righe attorno”, il progetto “Arte in Pratica in Monferrato”, dedicato alla produzione artistica contemporanea del territorio.

Si tratta della prima mostra personale di Roberto Miglietta, conosciuto in Monferrato soprattutto come maestro della cucina e che ora decide di mostrarsi al pubblico come artista del colore e della materia. Nell’esposizione, visitabile ad ingresso gratuito fino a domenica 19 marzo (orari: venerdì 15 -18, sabato e domenica 10 – 13 e 15 – 19, altri giorni su prenotazione al numero 0142 444330), saranno presenti testimonianze del Magico Teatro, fondali di scena, fotografie e burattini prodotti dagli anni 70 fino ad oggi oltre ad una sezione dedicata alle esperienze vissute da Miglietta insieme a Claudio Castelli: lo “Spazio Kes”.

Conosciuto ai più come “Titti”, Roberto Miglietta, casalese classe 1953, si dedica all’arte fin dalla tenera età. A metà degli anni ‘70 con alcuni amici crea “Magico Teatro” dedicandosi poi, dal 1982, alla ristorazione e aprendo diversi locali tra il Monferrato e l’Isola d’Elba. Negli ultimi anni ritrova il tempo per coltivare la pittura, la sua prima passione.

In “Metonicale” Titti cerca, raccoglie, usa e assembla oggetti con facilità grazie all’osservazione attenta del lavoro artigianale, cogliendo il senso e l’essenza del materiale. Per questo nelle sue mani la materia si piega al volere di sensibilità e inventiva personali.

Nascono così navi che salpano, prigioni di rami, cappelli per grandi occasioni, pesci volanti, uccelli in migrazione, labirinti di colori e segni di china.

Gli scarti di potatura, i rami avvolti e ripiegati, i grovigli di radici rinchiusi in spazi suggestivi escono dalla tela che addirittura sparisce: è la materia a costituire il quadro.

Gli stracci, gli specchi, la carta crespa, il cartone, la rafia, la sabbia e la terra diventano forme viventi e gioiose dai forti colori e dal tratto deciso.

Nel suo lavoro Miglietta, con il suo modo spontaneo di comunicare con i dubbi, gli sbalzi d’umore e gli arrovellamenti delle scelte di vita, trasmette energia e libertà.

A cadenzare i giorni della mostra ci saranno tanti appuntamenti dal carattere situazionista che restituiranno al fruitore il calore e il colore degli anni ’70. Fin dalla sua inaugurazione “Metonicale” prevederà happening, performance, incursioni artistiche e culinarie.

Condividi