Autore Redazione
domenica
4 Giugno 2017
05:00
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Eventi

Alla Benedicta le note di cento giovani artisti

Il luogo che, nel 1944, fu teatro della più grande strage partigiana ospiterà domenica il concerto dei ragazzi dell'orchestra della scuola media Pascoli di Valenza.
Alla Benedicta le note di cento giovani artisti

BOSIO – Domenica 4 giugno il sacrario della Benedicta, alle Capanne di Marcarolo, ospiterà il concerto dell’orchestra della scuola media Pascoli di Valenza. Più di 100 studenti, dagli 11 ai 13 anni, eseguiranno e canteranno un ricco repertorio di brani, nel luogo dove 73 anni furono uccisi 147 partigiani. Si comincia alle 16.30.

Presenti anche i loro docenti: Gisella Boero (violino), Rodolfo Matulich (pianoforte), Gianni Robotti (clarinetto), Marco Romanelli (chitarra).

Di seguito il programma del concerto:

Inno d’Italia – G. Mameli)
Katyusha (fischia il vento) – M. Blanter
Inno alla gioia – L. Beethoven
Beautiful Baroque (bella ciao) – Anonimo
Here’s to you – E. Morricone
Linda Rosa – M. Gadù
La pace si può – L. Sacco
Siamo i ribelli della montagna – L. Cini, arrangiamento di R. Matulich

In occasione del concerto verrà anche inaugurata l’installazione artistica per la Benedicta di Letizia Battaglia, un pannello di 100×140 cm posizionato sul muro laterale della Cappelletta, che riproduce una foto di Pierpaolo Pasolini scattata nel dicembre del 1972, in cui è inserita una frase che lo stesso Pasolini disse a Furio Colombo poche ore prima di essere ucciso. “I pochi che hanno fatto la storia sono quelli che hanno detto di no”

Il lavoro di Letizia Battaglia si distingue per l’appassionato impegno sociale e politico. Per trent’anni ha fotografato la sua terra, la Sicilia, con immagini in bianco e nero crude e dolorose, denunciando l’attività mafiosa con reportage coraggiosi e incisivi per il quotidiano «L’Ora» di Palermo. È riconosciuta come una delle figure più importanti della fotografia contemporanea, per il valore civile ed etico da lei attribuito al fare fotografia. L’iniziativa è curata dalla Abbey Contemporary Art nei Luoghi della Memoria 2017.

È molto importante il fatto che dei giovani siano disposti, attraverso la loro musica, a dare un segno di testimonianza per quello che la Benedicta ha rappresentato. In questi giorni, inoltre, gli stessi ragazzi hanno percorso il sentiero della Pace, per riflettere su quanto accaduto” ha sottolineato a Radio Gold Gian Piero Armano, presidente dell’associazione Memoria della Benedicta “I ragazzi di solito smuovono l’inezia degli adulti, coinvolgendoli in queste manifestazioni. Iniziative come questa dovrebbero risvegliare il senso di appartenenza alla nostra Repubblica. Serve una responsabilità comune per far sì che il bene comune possa essere cercato da tutti, purtroppo non sempre è così.”

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