Autore Redazione
domenica
11 Giugno 2017
08:00
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Eventi - Novi Ligure

Un percorso, il suo fine e i suoi passaggi. Recensione di “Infernum” al Piccolo cortile

Un percorso, il suo fine e i suoi passaggi. Recensione di “Infernum” al Piccolo cortile

NOVI LIGURE – “Strumento di rivelazione è lo specchio, la migliore metafora sia della creazione divina che della conoscenza umana”. Elémire Zolla

“Infernum” di Andrea Lanza e Nazzareno Luigi Todarello , presentato venerdì 9 e sabato 10 giugno al Piccolo cortile di Via Paolo da Novi e in replica anche domenica 11, è una drammaturgia basata sulla Commedia di Dante, sull’Inferno ma anche sulle altre due cantiche, passando attraverso connessioni logiche, filosofiche e letterarie. Lo spettacolo è nato nel 2015 per il teatro e la versione proposta in queste serate è uno studio epurato dalle suggestioni luminose e visive che ritorneranno nella rielaborazione definitiva, con un ulteriore completamento del testo.

Una studentessa di violino (Susanna Scavone) trova nel laboratorio di un liutaio un foglio con la citazione di Zolla e diventa, seppur non volontariamente, discepola dell’artigiano/mentore (Todarello), che la conduce attraverso il tema della conoscenza che in Dante è beatitudine, passando per Borges, Agostino, Montale, i poeti russi. Sembra un percorso iniziatico. L’allieva è inconsapevole e scettica, tenta di intervenire per evitare di ascoltare, ma viene condotta per mano. Anche lei fa un viaggio, come Dante, attraverso i collegamenti tra la vita del poeta, i suoi versi che racchiudono l’immagine dell’ordine dell’universo e mille rivoli di scibile.

Todarello interpreta a braccio interi canti, li alleggerisce di ogni pedante reminiscenza scolastica e suggerisce chiavi illuminanti. Così il viaggio dantesco rivela l’ordine delle cose, la naturale tendenza dell’uomo libero ad elevarsi verso le stelle, ma anche l’amore e la conoscenza fuori misura, nei canti di Francesca e Ulisse. Qua e là biglietti con messaggi/citazioni, gradini da percorrere per scoprire il punto dove fisica e metafisica si incontrano per superare i dualismi limitanti. E si ritorna col pensiero a Zolla, ad una lettura profonda ed esoterica del tutto, che sarà il prossimo passo dell’edizione definitiva di uno spettacolo che disseta e si vorrebbe dissetasse ancora, tanto è un sollievo dalle tante letture banali e semplicistiche.

“Infernum” è un’anteprima della rassegna Hortus Conclusus, ideata e diretta da Andrea Lanza, che si terrà ad agosto sempre nell’incantevole Piccolo cortile di via Paolo da Novi 23, messo a disposizione dalla boutique Ortensia di Silvana Maumary.

Domenica 11 giugno lo spettacolo inizierà alle 21 esatte.

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