Autore Redazione
giovedì
22 Giugno 2017
10:59
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Eventi

L’arte contemporanea torna più frizzante che mai alla Biennale di Genova

Un’esposizione che si prepara alla ribalta nazionale ed europea forte del successo a Genova
L’arte contemporanea torna più frizzante che mai alla Biennale di Genova

GENOVA – Genova è tornata a essere teatro per uno degli eventi nazionali più completi sullo stato dell’arte contemporanea, con quasi trecento artisti visivi provenienti da ogni parte del mondo. Un sistema d’esposizione che si sviluppa nel tessuto cittadino con undici prestigiose location coinvolte, e che dà spazio agli artisti partendo dagli emergenti di talento fino ad arrivare a grandi maestri come Carlo Nangeroni e Antonio Barrese del Gruppo Mid.

Anche i Premi della Giuria rispecchiano l’ampliamento degli orizzonti dell’evento: tra i tanti artisti stranieri vale la pena citare il primo Premio della Pittura Hannes Hofstetter, allievo di Joseph Beuys, e la presenza di sedici artisti iraniani, tra cui il 3° Premio della Pittura Mahshid Rahim Tabrizi e di otto cinesi, sui quali spicca il Premio Internazionale Hao Wang, mentre tra gli italiani vale una nota di merito la selezione di giovani talentuosi come Chiara Peccerillo, Tommaso Campini e Mattia Ciafardo.

La Biennale di Genova 2017 vuole riconfermare gli entusiastici numeri in termini di presenze dell’edizione 2015, prova di come gli oltre vent’anni di attività di Satura abbiano sempre avuto un loro peso, e non solo. La manifestazione appare in costante evoluzione, più convinta nella propria capacità di creare una connessione sociale diretta tra promotori culturali, arti visive e pubblico. L’intero progetto rappresenta un punto di forza culturale prima inesistente, ma che ora è una realtà che si afferma a livello territoriale e nazionale. È la dimostrazione di un’arte contemporanea frizzante, bisognosa di circolare il più possibile; di ritornare nel quotidiano, in una dimensione che permetta di guardarla senza timori reverenziali e senza pregiudizi.

In fondo, nel progetto che ha portato Satura a creare la Biennale di Genova, è facile leggere tra le righe la chiara speranza che l’arte contemporanea possa riprendersi a pieno titolo quel valore espressivo-culturale con cui è nata.

La mostra a cura di Mario Napoli, patrocinata da Regione Liguria, Comune e Città Metropolitana di Genova e dalla Camera di Commercio, è aperta fino al 24 giugno 2017.

Sedi espositive: Palazzo Stella, Palazzo della Borsa, Galata Museo del Mare, Dipartimento Architettura e Design, Palazzo Doria Spinola, Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti, Palazzo Nicolosio Lomellino, Palazzo De Ferrari Galliera, Museo Biblioteca dell’Attore e Mura di Malapaga.

L’ingresso è gratuito in tutte le sedi espositive, aperte da martedì a sabato dalle 15:30 alle 19.

Per info  Tel. 010 2468284/338 2916243/366 5928175  o sul sito www.satura.it

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