Autore Redazione
martedì
27 Giugno 2017
08:13
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Eventi - Piemonte

Andando per Asti Teatro…Recensione di “Karmafulminien – Figli di puttini” allo Spazio Kor

Andando per Asti Teatro…Recensione di “Karmafulminien – Figli di puttini” allo Spazio Kor

ASTI – La nuova drammaturgia, i lavori delle compagnie più promettenti e l’originalità delle idee tramutate in spettacolo sono le carte vincenti di Asti Teatro 39.  Capita ad Asti Teatro di vedere (lunedì 26 giugno allo Spazio Kor) una compagnia come Generazione Disagio in “Karmafulminien”, sottotitolo “Figli di puttini”, prodotto dalla Fondazione Luzzati  – Teatro della Tosse, e rimanere colpiti dalla genialità comica che scardina la superficie per entrare in argomenti importanti.

Sulla scena tre angeli prima nudi e poi vestiti di improbabili perizoma in piume e gonnellini appaiono in risposta a bisogni terreni, ad aspirazioni di basso profilo, ovvero ai desideri di un’umanità che intende la spiritualità in senso estemporaneo ed utilitaristico. Sono angeli cinici, il gradino più basso delle schiere angeliche e il loro compito è a termine, come un comodato d’uso eseguito di mala grazia.

Il ritmo è scandito dalle rime, una via di mezzo tra invocazioni irriverenti e risposte sarcastiche, dalla musica e da continui, irresistibili coinvolgimenti del pubblico. Si ride veramente tanto, ma lo stile di Generazione Disagio non è improntato solo alla comicità e le iconografie angeliche abusate non sono solo un escamotage comico. “Karmafulminien” mette in rapporto la spiritualità con la vita nella società moderna, l’usa e getta della preghiera con la pochezza e la rapida obsolescenza di ogni aspetto del vivere.  Lo specchio della futilità e dell’apparenza sui social non può che essere un aldilà popolato da angeli incarnati e incarogniti.

Enrico Pittaluga, Graziano Siressi, Luca Mammoli, guidati dal regista e co-autore Riccardo Pippa, trascinano in un crescendo comico che tocca momenti esilaranti e, tra dialoghi surreali, balletti improbabili e partite svolazzanti a tennis, colpiscono nel segno con un testo intelligente che fa pensare, come fa pensare il loro nome “Generazione Disagio”, una vera dichiarazione poetica.

Generazione Disagio sarà ad Asti Teatro anche oggi , martedì 27 giugno alle 21 al Diavolo Rosso, con “Dopodiché stasera mi butto”,  spettacolo altrettanto  irriverente e caustico, altro fiore all’occhiello del festival diretto da Emiliano Bronzino.

 

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