Autore Redazione
venerdì
25 Agosto 2017
11:34
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Cronaca - Ovada

I volontari AIB della provincia impegnati negli incendi sul Gargano

Da sabato scorso sono sul posto cinque volontari del Corpo Antincendi Boschivi di Ovada e uno di Gavi
I volontari AIB della provincia impegnati negli incendi sul Gargano

OVADA – Dopo diversi giorni di apprensione e paura, in Puglia sta finalmente rientrando l’emergenza incendi. Il fuoco anche questa estate ha aggredito e distrutto ettari di bosco sul Gargano e intenso, ancora in queste ore, è il lavoro dei Vigili del Fuoco.

Al fianco delle squadre pugliesi ci sono anche i volontari AIB del Piemonte. Dall’estate del 2008, ha ricordato il caposquadra del Corpo Volontari Antincendi di Ovada Andrea Morchio, equipaggi piemontesi vengono inviati a turno nella zona del Gargano tra Vieste e Peschici, la più colpita dagli incendi. Morchio aveva fatto parte proprio della squadra inviata in forza del gemellaggio siglato da Puglia e Piemonte dopo i drammatici incendi del 2007 a Peschici. Da allora, da metà giugno a metà settembre, i volontari AIB piemontesi, a turno, raggiungono il Gargano.

Da sabato scorso sono sul posto sei volontari AIB della provincia di Alessandria, cinque di Ovada e uno di Gavi. Livio Saccà, Mauro Arata, Roberto Priano, Giuseppe Ravera, Massimo Tuso e Alessandro Montemuro ogni giorno pattugliano i boschi sul Gargano e segnalano ogni incendi alla centrale operativa nella caserma Jacotenente dell’Aeronautica militare. “Ogni giorno dobbiamo fare quattro percorsi di pattugliamento da 110 a 160 chilometri” ha raccontato Livio Saccà. I volontari AIB escono al mattino o al pomeriggio, a seconda dei turni, e anche grazie alla strumentazione Gps riescono a far localizzare tempestivamente ogni focolaio. Cinque gli incendi avvistati dai volontari della provincia durante questa settimana.Per fortuna non erano di grossa entità e insieme alle squadre pugliesi siamo riusciti a spegnerli”. Purtroppo, ha aggiunto Livio Saccà, quasi tutti erano stati appiccati dalla mano dell’uomo.Durante un intervento in un oliveto abbiamo anche visto l’incendiario, che poi è stato bloccato dalle forze dell’ordine mentre cercava di scappare”.

Gli incendi sul Gargano si sviluppano spesso in zone impervie, ha raccontato ancora il volontario ovadese, e in molti casi è necessario chiedere il supporto dall’alto per spegnere le fiamme. “Per due giorni abbiamo lavorato anche a un incendio spento poi con il supporto di un Canadair inviato da Roma e gestito da terra dal DOS di Foggia”.  I volontari AIB di Ovada e Gavi rientreranno in provincia domenica e al loro posto in Puglia arriverà un’altra squadra del Piemonte. “In questa settimana si è creata una vera fratellanza con i volontari e i Vigili del Fuoco pugliesi” ha raccontato ancora Livio Saccà che “difficilmente dimenticherà” le impegnative giornate sul Gargano “un’esperienza di vita incredibile, che spero di poter ripetere”.

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