Autore Redazione
martedì
26 Settembre 2017
05:14
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Cronaca - Alessandria

Università Piemonte Orientale: da Roma premio di 1 milione di euro

La performance dell'Ateneo è stata valutata sotto i profili della didattica, della ricerca e dell'internazionalizzazione.
Università Piemonte Orientale: da Roma premio di 1 milione di euro

PROVINCIA – L’Università del Piemonte fa parte della ristretta lista di 21 atenei italiani ad aver registrato l’aumento del Fondo di Finanziamento Ordinario per l’anno 2017, in base alla ripartizione stabilita dal Ministero dell’Istruzione.

In particolare l’UPO ha visto aumentare la propria quota di circa 1 milione di euro, pari a oltre il 2% in più rispetto al 2016. La performance dell’Ateneo è stata in particolare valutata sotto i profili della didattica, della ricerca e dell’internazionalizzazione, parametri che hanno fortemente contribuito al risultato positivo.

Oltre alla quota base e alla quota premiale, quest’anno per la prima volta, il Fondo di Finanziamento Ordinario è composto anche dai fondi per la cosiddetta “No Tax Area“, una novità prevista dalla Legge di Bilancio per il 2017. Essa consente agli studenti con un ISEE fino a 13.000 euro di essere esonerati dal pagamento delle tasse universitarie e garantisce tasse “calmierate” per gli studenti con un ISEE tra i 13.000 e i 20.000 Euro.

“È un risultato – ha commentato il rettore Cesare Emanuelche misura un plus di competenze, di impegno e spirito di servizio presente nella compagine docente e tecnico-amministrativa del nostro Ateneo e che ancora una volta ci contraddistingue nel sistema universitario del Nord-Ovest e italiano. È altresì un risultato che scaturisce dalla soddisfazione e dall’impegno dei nostri studenti nello svolgimento del loro percorso curriculare, degli stage e dei periodi di aggiornamento all’estero. Tutto ciò è un buon viatico per il compimento, quest’anno, dei nostri venti anni ed una decisa assicurazione di qualità per tutti gli studenti che vogliano iscriversi presso di noi. Impegneremo anche queste risorse per accrescere e assicurare funzionalità e innovazione al già esteso parco dei laboratori, ai collegamenti informatici e teleinformatici, alle strutture didattiche e bibliotecarie”.

I 21 gli atenei che hanno visto crescere la propria quota di assegnazione sono così distribuiti: sette al nord (UPO, Università di Bergamo, Milano Bicocca, Università di Ferrara, Università dell’Insubria, Milano Statale, SISSA di Trieste), tre al centro (Università di Urbino, Università Politecnica delle Marche, Università per Stranieri di Siena) e undici al sud (Bari Politecnico, Università di Catanzaro, Napoli Parthenope, Università degli studi de L’Aquila, Università degli studi della Campania ‘Vanvitelli’, Università di Bari, Università Chieti-Pescara, Università del Molise, Università di Foggia, Università del Sannio, Università di Salerno).

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