Autore Redazione
martedì
17 Ottobre 2017
10:17
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Cronaca - Casale Monferrato

Afeva a Parigi per continuare contro “la più grande strage sul lavoro”

L'associazione di Casale ha preso parte alla manifestazione nella capitale francese.
Afeva a Parigi per continuare contro “la più grande strage sul lavoro”

PARIGI – C’era anche Casale giovedì a Parigi alla manifestazione organizzata dall’Andeva, l’associazione Nazionale francese delle vittime dell’amianto. Una delegazione della AFeVA si è unita ai compagni di lotta della Spagna e a 22 associazioni territoriali francesi. In tutto 1.500 persone hanno voluto sottolineare la necessità di ridare giustizia alle vittime e ai loro familiari “contro quella che è la più grande strage sul lavoro e purtroppo anche delle popolazioni coinvolte dall’esposizione all’amianto”.

Negli interventi a fine corteo è stata ribadita “la grave inadeguatezza dei sistemi giudiziari e del mancato ruolo degli stati per l’affermazione della verità e della giustizia sulle morti e suoi disastri provocati dagli utilizzi criminali dell’amianto nel mondo, purtroppo ancora in corso. Anche in Francia, il “sistema” ha da oltre vent’anni impedito qualsiasi processo penale nei confronti dei responsabili della Eternit e di altre società, questo è inaccettabile. La lotta delle vittime, delle loro associazioni e dei loro legali viene rilanciata attraverso la mobilitazione e la solidarietà internazionale in Europa, in Brasile, e in altri paesi. Per Eternit in Italia, la scandalosa sentenza della Cassazione 2014 ha dichiarato prescritto il reato di disastro ambientale mentre, come è tristemente noto, il disastro è ancora drammaticamente in corso. Attendiamo l’udienza della cassazione del 13 dicembre 2017 che dovrà decidere sul nuovo processo per omicidio, richiesto dalla Procura, se il capo di imputazione dovrà essere omicidio doloso o più semplicemente colposo. In questo nuovo processo per la prima volta lo stato si costituirà parte civile, e ciò è particolarmente positivo. Ribadiamo la necessità che lo stato svolga un ruolo attivo volto a tutelare maggiormente le vittime e per rivalalersi sugli enormi danni provocati dai disastri dell’amianto“.

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